L'Assessorato all'Ambiente della Regione Marche ha organizzato per domani ad Ancona, all'interno del Festival Adriatico Mediterraneo, un incontro presso il Polo culturale di Sant'Agostino per la promozione del progetto europeo Adriatic+, approvato nell'ambito delle iniziative europee per la Macroregione Adriatico Ionica. L'obiettivo è condividere le esperienze gestionali delle tematiche marino-costiere attraverso i risultati di cinque progetti di cooperazione in area adriatica: Netcet, Shape, Hazadr, Balmas E Defishgear. All'iniziativa parteciperanno anche i partner sloveni, croati e montenegrini, capofila dei singoli progetti, che illustreranno uno studio di fattibilità volto a mitigare le minacce alla biodiversità marino-costiera. Durante l'incontro sarà anche illustrata l'esperienza condotta con la tartaruga Wave rilasciata davanti al porto di Ancona il 31 luglio scorso con un'antenna Gps verificando il percorso finora effettuato fino alla laguna veneta. In serata volontari delle aree protette, dei centri diving e delle scuole, supportati da ricercatori universitari, presenteranno i risultati delle loro attività di caratterizzazione e monitoraggio della biodiversità marina. Sempre in occasione del Festival, il 3 settembre alle 12, a Portonovo (nell'area Fortino Napoleonico), sarà rilasciato un altro esemplare di Caretta caretta denominato Seaweed, come messaggero di pace e indicatore della biodiversità nel nostro mare. L'animale, del peso di circa 40 kg e 70 cm di carapace, è stato ritrovato spiaggiato 5 mesi fa lungo il litorale romagnolo con due profonde lacerazioni provocate da un'elica. Curato nell'ospedale della Fondazione cetacea di Riccione, verrà rimesso in libertà con un dispositivo prototipo finora saggiato solo in laboratorio, per cui si tratterà della primo test di applicazione dello strumento a una tartaruga libera nel suo ambiente naturale. (ANSA).