"Ulivi a custodia della memoria, come se nella vita di queste piante ci fosse la capacità di tenere viva la memoria delle vittime innocenti e delle persone che non si sono piegate alle intimidazioni e si sono impegnate in una battaglia di giustizia e di legalità". Questo il messaggio lanciato dal presidente del Consiglio regionale Mastrovincenzo in occasione della cerimonia di intitolazione dell'ulivo alla memoria di Barbara Rizzo e di Giuseppe e Salvatore Asta, uccisi nella strage di Erice del 1985. L'iniziativa rientra in un calendario di eventi dell'Università della Pace. Alla cerimonia ha partecipato Margherita Asta, figlia di Barbara Rizzo e sorella di Giuseppe e Salvatore. Molti gli studenti e gli insegnanti presentiti.
Secondo Mastrovincenzo, "uno Stato senza memoria è uno Stato che non ha futuro. Piantare un ulivo, pianta forte e capace di vivere secoli, anche in situazioni impervie ed ostili, è come lasciare un segno preciso e forte nel mondo".
Ulivo intitolato a vittime strage mafia
Mastrovincenzo, Stato senza memoria non ha futuro
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