I sindacati confermano lo sciopero dei lavoratori di Aerdorica il 14 maggio, in concomitanza, peraltro, con quello di quattro ore indetto dal sindacato autonomo dei controllori di volo Un.I.C.A. su tutto il territorio nazionale.  "Ceriscioli - commenta Fabrizio Fabbietti, Filt Cgil - dice che si deve salvaguardare l'occupazione: allora si raccordi con il Cda, che non può mettere in bacheca una lettera in cui preannuncia l'attivazione della procedura di mobilità". Non un atto formale come prevede la legge, rimarca Fabbietti, che incalza: "Dal 18 marzo non abbiamo avuto più incontri. Il Cda continua a ignorarci e siamo in attesa di un segnale. Ceriscioli dice che l'obiettivo è privatizzare. Ma se non si privatizza che succede? Sul tavolo non c'è nulla". "Auspico che si torni a ragionare su una situazione che è oggettivamente difficile e che merita un approfondimento e una discussione serena", dice Giorgio Andreani della Uil Trasporti. "Il punto fermo - aggiunge - è che bisogna smetterla con le provocazioni e dare schiaffi ai lavoratori, i quali hanno già pagato un conto salato che non è neppure il loro. Devono ritirare la lettera - insiste -. La lettera, di cui allo stato attuale nessuno si assume la paternità e di cui neppure la Regione sapeva nulla, deve essere smentita". Andreani osserva poi che "una diplomazia sotterranea stava lavorando, e se qualcuno vuole trovare una soluzione deve evitare di provocare". E il riferimento non è solo alla lettera in bacheca, ma anche al "pagamento del 50% della retribuzione di febbraio contestuale alla sottoscrizione dell'accordo sulla Cassa integrazione". I pagamenti, in ogni caso, sembra stiano arrivando in queste ore. "Noi - afferma Roberto Ascani, Fit Cisl - siamo aperti a un tavolo di trattative, valutando anche la Cig, perché sennò non arriviamo a fine anno. Anche se la Cig non è certo la panacea".