(ANSA) - ANCONA, 30 GEN - "Non era ubriaco, il tamponamento è avvenuto perché il camionista non è riuscito a fermare il mezzo a causa della frenata e della sterzata improvvisa dell'auto che lo precedeva". Lo sostiene la difesa del 50enne senigalliese alla guida del camion frigo che il 28 gennaio, tra Falconara e Marina di Montemarciano, ha tamponato una Renault Espace su cui viaggiava una famiglia nigeriana con 4 bambini: una 27 enne è deceduta e tre bimbi sono rimasti feriti gravemente. "E' sconvolto - ha riferito l'avv. Daniele Provinciali che assiste il camionista insieme all'avv. Riccardo Leonardi -, da tre giorni non dorme. In 25 anni non gli era mai accaduto nulla.
    Vorrebbe contattare al più presto la famiglia della vittima".
    L'uomo è stato denunciato dalla Polizia stradale per guida in stato d'ebbrezza. La difesa però precisa che non era ubriaco: il primo test da cui risultava un tasso alcolemico superiore a uno sarebbe stato subito rettificato da un altro controllo che avrebbe fornito il dato 0,7. Un valore, dice la difesa, che non sarebbe indicativo perché falsato dall'assunzione di alcuni particolari farmaci da parte dell'autista. "L'incidente è avvenuto a causa di un'incredibile fatalità - ha osservato Provinciali -. Il mio assistito aveva preso il camion in ditta per portarlo a casa perché sarebbe dovuto ripartire il mattino dopo verso le 4. Ora è sconvolto". (ANSA).