Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Marche
  1. ANSA.it
  2. Marche
  3. Disabili maltrattati, negata scarcerazione educatori

Disabili maltrattati, negata scarcerazione educatori

La difesa annuncia battaglia al Riesame

(ANSA) - GROTTAMMARE (ASCOLI PICENO) -  Restano agli arresti domiciliari i cinque educatori della 'Casa di Alice' arrestati il 15 luglio scorso per presunti maltrattamenti e sequestro di persona ai danni di alcuni ragazzi autistici ospiti del centro diurno. Lo ha deciso il Gip, respingendo le istazione dei difensori, che preannunciano appello.I 5 avevano chiesto di essere scarcerati, e il giudice si era riservato la decisione. Secondo i difensori, tutti gli indagati hanno chiarito comportamenti adottati nella gestione dei pazienti. La stanza di contenimento - hanno sostenuto - è prevista dai protocolli come 'stanza time out', per evitare comportamenti autolesionistici o violenza da parte di soggetti affettti da autismo grave. E anche il fatto che alcuni ospiti della struttura fossero lasciati senza abiti, è dovuto all'''obiettivo di evitare atti di autolesionismo''.

 

La bufera giudiziaria non ha fermato l'attività della Casa di Alice, ripresa regolarmente. Lo hanno deciso i 7 Comuni della rete che gestisce il centro di assistenza a persone autistiche. Sono stati reperiti 5 nuovi educatori, ma resta sotto sequestro la cosiddetta "stanza azzurra".

Immagini choc nella 'stanza di contenimento'

Si vede un uomo a torso nudo chiuso dentro e lasciato a terra da solo. Un ragazzino con una felpa che tenta disperatamente di farsi aprire la porta ma nessuno gli dà retta. Ad una ragazza vengono tolti i sandali con la forza. In un'altra stanza, arredata con tavolinetti e sedie colorate, ogni volta che un ragazo cerca di alzarsi in piedi viene afferrato per le braccia e ributtato sulla sedia. I filmati sono stati girati dai carabinieri con telecamere nascoste.

Chi sono gli arrestati

Roberto Colucci, 47 anni, coordinatore della 'Casa di Alice', e gli operatori Rossana Raponi, Maria Romana Bastiani, Susan Ciaccioni e Luciana D'Amario sono gli educatori arrestati. Prestano servizio nella struttura insieme ad altri tre colleghi. L'inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore di Fermo Domenico Seccia.

Violenze per punire ''vivacità'' ragazzi

I disabili non avevano alcun comportamento violento, hanno spiegato il pm e i carabinieri in una conferenza stampa, ma la 'stanza di contenimento' e la 'stanza azzurra' venivano utilizzate per ''reprimere o punire la loro vivacità'''. Talvolta i ragazzi ''venivano denudati dagli educatori e costretti a urinarsi addosso''.

Koinema prende distanze dagli educatori

La società cooperativa Koinema, che gestisce la Casa di Alice, ricorda in una nota che ''I luoghi del disagio sono difficili, per chi li vive in prima persona e per chi ci lavora. Frontiere che mettono a dura prova il comportamento di un operatore''. ''Come spesso succede, le frontiere hanno visibilità solo quando accade qualcosa che va 'oltre'''. Tutto questo però, dice la presidente Tiziana Spina, ''non giustifica comportamenti inadeguati: esistono strumenti, supporto e soluzioni diversamente percorribili. Koinema agirà con il necessario rigore e compostezza, vicina al dramma degli utenti e delle loro famiglie, riservandosi di agire a tutela della propria immagine e professionalità, e garantendo, come ci si attende, supporto e tutela ai propri dipendenti coinvolti''.

    RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

    Video ANSA



    301 Moved Permanently

    301 Moved Permanently


    nginx
    Vai alla rubrica: Pianeta Camere


    Modifica consenso Cookie