(ANSA) - MILANO, 10 NOV - Quello dei prodotti farmaceutici è un business italiano da 50 miliardi di euro l'anno: solo nei primi sei mesi del 2017 si è arrivati a quasi 25 miliardi di euro di scambi con il mondo, di questi circa 16 miliardi con la sola Europa (63,5%), oltre 30 in un anno. Lo ha rilevato la Camera di Commercio di Milano, precisando che si infittiscono le attività per riuscire a portare a Milano la sede dell'Agenzia Europea del farmaco. Appello di Diana Bracco ai Paesi europei ancora incerti: "Milano è la scelta migliore per tutti".
Il settore farmaceutico (dati Istat) è in crescita rispetto allo scorso anno dell'11% per il mondo e del 12% per l'Europa.
In sei mesi, la Lombardia con 7,8 miliardi verso il mondo (circa 16 annui) e 5 con l'Europa (circa 10 all'anno) concentra da sola quasi un terzo del totale nazionale (32%). Milano con 4,6 miliardi semestrali con il mondo di cui 2,7 con l'Europa è prima a livello regionale. Ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, presidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio per l'internazionalizzazione: "Milano offre all'Europa un'opportunità unica e un valore aggiunto rispetto alle altre sedi candidate. Tra gli elementi di forza di Milano c'è la maggiore integrazione con lo spazio Euromediterraneo, che si accompagna ad una forte apertura internazionale. La scelta di Milano porterebbe dei vantaggi economici per le imprese dei Paesi europei, grazie ad una più intensa collaborazione imprenditoriale, manifatturiera e produttiva, contribuendo anche ad un coordinamento più efficace su ricerca ed innovazione e ad una maggiore apertura verso i mercati internazionali".
Diana Bracco, in qualità di consigliere della Camera di commercio e rappresentante dell'intero mondo delle imprese nella Cabina di Regia istituzionale per la candidatura Milano per EMA, ha dichiarato: "Le nostre imprese credono in EMA come opportunità per Milano e per l'Italia, nella convinzione di offrire un ambiente che risponda al meglio alle necessità organizzative dell'agenzia e dei suoi collaboratori. Il nostro impegno diffuso per l'assegnazione tocca i Paesi europei ancora incerti. Lanciamo il nostro appello affinché i Paesi valutino con attenzione le molte opportunità offerte da Milano". (ANSA).