(ANSA) - MILANO, 4 NOV - Il presidente di Assobiomedica Massimiliano Boggetti auspica il trasferimento di Ema a Milano per trasformare il capoluogo lombardo in un polo dell'eccellenza europea nelle life science. "La candidatura di Milano per il trasferimento dell'Agenzia europea del farmaco - afferma Boggetti alla vigilia del G7 Salute che si apre a Milano - è un'opportunità importante per il nostro Paese e per l'intera filiera della salute. Milano con Ema e Human Technopole ha tutte le caratteristiche per diventare il polo europeo della ricerca medico-scientifica e della salute". "Oggi la medicina sta vivendo una rivoluzione che con le 4P (preventiva, predittiva, personalizzata, partecipativa) può cambiare radicalmente i sistemi sanitari - aggiunge -, dove farmaco e dispositivi medici saranno ancora più interconnessi tra di loro in un'ottica di personalizzazione e prevenzione del percorso di salute. Creare un hub di eccellenza nelle life science in Italia significa dare uno slancio allo sviluppo dell'innovazione e della ricerca in Sanità".
"Ci auguriamo - conclude il presidente di Assobiomedica - che anche l'emendamento contenuto nella manovra per agevolare i ricercatori italiani e inserirli in un circuito internazionale virtuoso sia concepito nell'ottica di valorizzare la ricerca in Italia e prepararci a rendere il nostro Paese più competitivo.
Non dobbiamo dimenticare che, oltre ai ricercatori, abbiamo una comunità medico-scientifica di eccellenza che può dare un importante contributo per lo sviluppo della medicina moderna e per il suo trasferimento tecnologico".
Secondo Assobiomedica portare Ema a Milano significa immaginare la filiera delle life science unita e coesa nell'intento di dare valore al territorio, creando occupazione e sviluppo per il Paese. Solo in Lombardia operano il maggior numero di start-up del settore ed è presente più del 30% delle 3.883 imprese che producono e distribuiscono dispositivi medici in Italia, occupando quasi il 38% degli addetti.
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