(ANSA) - MILANO, 19 GIU - Laura Boldrini è arrivata oggi a Milano per visitare l'Expo. Una visita a cui la presidente della Camera ha voluto unire un saluto alle istituzioni e ai volontari che si occupano dei rifugiati arrivati alla Stazione centrale. "Mi sembrava un passaggio doveroso" ha detto Boldrini. E poi ai volontari ha aggiunto: "date un bell'esempio. Avete dimostrato rispetto delle persone in primis, e che i milanesi non si perdono, sono sempre capaci di rispondere". Dopo i muri imbrattati e gli atti di vandalismo del Primo maggio, ha ricordato la presidente, la città si è rimboccata le maniche, ha dato "un grande segno di mobilitazione". E anche ora, con i migranti, dimostra "che se ci sono persone che vengono dove ci sono contesti di guerra e di violazione dei diritti umani bisogna dare un segnale di solidarietà".
La situazione coi migranti che sta vivendo l'Italia "non è di emergenza perché l'emergenza è dove c'è la guerra. L'emergenza c'è nel Mediterraneo dove sono morte 1.200 persone". Si è espressa così la presidente della Camera Laura Boldrini incontrando i volontari che si occupano dei rifugiati in Stazione Centrale ricordando che quest'anno l'Italia "ha accolto 58 mila migranti, cioè lo 0,1% della popolazione".
Secondo la presidente della Camera "l'emergenza è dove c'è la guerra e, al limite, nei paesi limitrofi dove arrivano milioni di persone". Dei 60 milioni di persone nel mondo che fuggono dalla guerra "molto pochi - ha aggiunto - arrivano in Europa". "Cosa dovrebbe dire il Libano che ha 4,5 milioni di abitanti e 1,5 milioni di rifugiati? E' come - ha osservato - se da noi arrivassero 16 milioni di persone". Boldrini è convinta che "un grande Paese come l'Italia di fronte a 60 mila persone che sono arrivate finora abbia tutti gli strumenti per potercela fare. Ce l'ha sempre fatta - ha concluso - e continuerà a farcela".