(di Alessandro Franzi)
E' un video amatoriale che risale a due settimane fa, ripescato in Rete, ad aprire un nuovo fronte di polemiche e sospetti in Regione Lombardia, dopo che la Procura di Milano ha formulato dubbi sulla gestione di alcuni appalti non solo per l'Expo ma anche per la sanità. Mario Mantovani, il vice di Forza Italia del governatore leghista Roberto Maroni, che ha soprattutto la delega alla Salute, è stato ripreso il 6 maggio in un comizio per le Comunali ad Arconate mentre spiega agli elettori del suo paese di poter ''segnalare'' persone per un posto nel sistema sanitario regionale. Parole che secondo il diretto interessato sono state fraintese, tanto da minacciare querele, ma che hanno spinto le opposizioni a chiedere le sue dimissioni (anche per la gestione dei controlli sugli appalti), con Maroni stesso che l'ha invitato a scusarsi perché ''queste cose non si dicono e non si fanno''.
''Adesso, per esempio - è questo il passaggio controverso del discorso di Mantovani -, ho nelle mie disponibilità, che voi mi avete consentito eleggendomi in Regione Lombardia, anche di...
segnalare delle persone... Ho bisogno di direttori generali, ho bisogno di persone che me lo chiedono. Anche lo Stomatologico di Milano me lo sta chiedendo. Io come prima cosa tendo a segnalare la gente di Arconate''. Cioè del paese in provincia di Milano in cui Mantovani, ex parlamentare ed ex sottosegretario, è stato sindaco dal 2001: ora è candidato consigliere nella lista a sostegno del candidato sindaco Samanta Rellamonti, sua nipote. Mariastella Gelmini, coordinatrice lombarda di FI, ha detto che ''a volte nell'ambito di un comizio capita di usare parole accese e toni forti'', ma ha poi aggiunto che ''a posteriori, guardando quel video, quelle parole sono inopportune''. Specie, viene da aggiungere leggendo le reazioni, in giornate in cui la magistratura è tornata a valutare la trasparenza nei rapporti fra politica e affari proprio nella sanità lombarda, tanto che in serata la giunta regionale ha dovuto sospendere tre manager di ospedali e Asl finiti sott'inchiesta.
''Mantovani deve lasciare, non ha vigilato e ha anche vantato pubblicamente la raccomandazione come metodo - è stata infatti la critica del segretario del Pd lombardo, Alessandro Alfieri - per ricoprire incarichi pubblici nella sanità''. Il portavoce dei 5 Stelle, Giampietro Maccabiani, si è spinto a dire che le parole del vice di Maroni ricordano ''il voto di scambio'' e ha anche annunciato, oltre alla richiesta di dimissioni, che il suo gruppo ha chiesto a un legale di valutare ''tutte le possibili implicazioni civili, penali e amministrative relative alle affermazioni rese''.
In serata, Mantovani ha fatto arrivare le sue scuse ''se qualcuno ha inteso le mie parole come una raccomandazione''. Ma ha sostenuto che quelle dichiarazioni sono state solo un ''incitamento'' ai giovani.(ANSA).