(ANSA) - PESCARA, 28 OTT - Verrà riaperta domani 29
ottobre alle ore 14 la Galleria Roviano, sulla A24 in direzione
L'Aquila/A25/Teramo, tra gli svincoli di Vicovaro e Carsoli,
dopo che il fornice in carreggiata est è stato messo in
sicurezza, con oltre due settimane di anticipo sui tempi
progettuali. La riapertura consentirà il transito in piena
sicurezza della Galleria su entrambe le carreggiate in occasione
del ponte di Ognissanti. La galleria resterà aperta dal 29
ottobre pomeriggio a tutto il 2 novembre senza interruzioni.
Nei giorni successivi il fornice est verrà temporaneamente
richiuso per consentire di ultimare le lavorazioni
complementari. Lavori che non riguarderanno direttamente la
struttura della galleria, ma gli impianti e la segnaletica. Le
ulteriori lavorazioni saranno eseguite solo durante i giorni
feriali, caratterizzati da ridotti volumi di traffico,
consentendo la piena fruibilità dei due fornici durante i fine
settimana.
L'Impresa esecutrice, la Toto Costruzioni Generali, ha
lavorato sulla base di un progetto che prevedeva la fine lavori
il 15 novembre, riuscendo a ridurre i tempi di 17 giorni su 70,
il 24% del tempo contrattuale, un risultato straordinario per i
grandi lavori in Italia. Un traguardo conseguito grazie
all'intensa sinergia tra le imprese di Gruppo a servizio della
concessionaria Strada dei Parchi, già raggiunto l'estate scorsa
quando, d'intesa con il Ministero concedente, venne installato
uno scudo provvisorio per consentire di chiudere temporaneamente
il cantiere nella Galleria Roviano e di utilizzare entrambi i
fornici in piena sicurezza, garantendo la fluidità del traffico
vacanziero.
Una galleria progettata e costruita circa cinquant'anni fa,
ma che, nel corso di ispezioni approfondite di SdP, ha rivelato
difetti occulti di costruzione di grave entità: spessori
fortemente ridotti nel rivestimento su circa il 30% della
calotta nel fornice destro, quello per il traffico diretto verso
l'Abruzzo. Difetti strutturali che, con molta probabilità, non
avrebbero avuto immediate ripercussioni sulla sicurezza della
circolazione, ma che SdP non ha lasciato al caso, decidendo di
intervenire nel più breve tempo possibile, per prevenire
ulteriori degenerazioni. Ha quindi chiuso immediatamente la
galleria difettosa, in accordo con il MIMS, iniziando da subito
a progettare gli interventi di ripristino.
Durante lo sviluppo del progetto, prevedendo tempi lunghi per
l'esecuzione, SdP ha ricercato delle soluzioni temporanee per
evitare i temuti effetti della chiusura nel periodo estivo. Il
15 maggio è stata proposta e subito approvata dal MIMS
l'installazione di uno scudo di protezione temporaneo per 165 m
di galleria. Una struttura provvisoria reperita, acquistata,
trasportata e installata da SdP e TCG in meno di due settimane.
Già dal 28 maggio la galleria è stata riaperta temporaneamente
al traffico per il ponte del 2 giugno e mantenuta in esercizio
con continuità per tutta l'estate. Senza questa soluzione ad
alta tecnologia si sarebbero generate code di decine di
chilometri tra Lazio e Abruzzo, nel periodo tra giugno e agosto.
In attesa dell'approvazione del PEF, il lavoro è stato
anticipatamente finanziato da SdP, con un impegno di oltre due
milioni di euro per garantire la massima efficienza al servizio
del cliente, senza mai sacrificare la sicurezza. La sistemazione
finale della Galleria Roviano è entrata nel vivo il 6 settembre,
con la riapertura del cantiere nel fornice destro. Anche questa
complessa operazione, che ha contemplato la ricostruzione di
parte della calotta con centine in acciaio e la stesa di una
membrana impermeabilizzante, è stato anticipatamente finanziato
da SdP, per ulteriori 3,5 milioni di euro circa.
I lavori si sono conclusi a tempo di record, come a tempo di
record si è intervenuti sugli appoggi dei viadotti con
l'installazione di dispositivi antiscalinamento, dopo i
terremoti del Centro Italia, o si è brevettato un nuovo sistema
di pulitura del Traforo del Gran Sasso per evitare il pur minimo
rischio di contaminazione dell'acquifero. Una rete, quella in
concessione a SdP, stretta tra continue emergenze, in una terra
che conta migliaia di scosse sismiche dal 2009 e su
un'infrastruttura che ha resistito ma va urgentemente
rimodernata alla radice.
Senza la certezza di un Piano Economico Finanziario, si possono
solo concepire interventi tampone, in grado di ovviare alle
carenze di opere vecchie, spesso costruite male, in area di
frana come la Galleria Roviano, con ingente spreco di risorse. E
anche i lavori più radicali, come la messa in sicurezza sismica
dei viadotti nel tratto aquilano, sono a continuo rischio di
interruzione.
L'approvazione del PEF permetterebbe di mettere fuori
servizio i due tunnel di Roviano, eliminare tutto un tratto
autostradale deturpante, restituendo gli incantevoli paesaggi
della Valle dell'Aniene alla bellezza originaria, sostituendo la
galleria esistente con una nuova struttura adeguata alla più
avanzata normativa nazionale ed europea, costruita più in alto,
completamente fuori dell'area di frana, con un progetto già
pronto che assicuri la messa in esercizio entro la metà del
2026. Un altro record che siamo pronti ad intestarci, lo
garantiscono venti anni di gestione efficiente, scrupolosa e
appassionata (ANSA).