Ci saranno incontri istituzionali sulla vertenza Groundcare, società di handling (assistenza a terra) che opera all'aeroporto di Fiumicino, con centinaia di posti di lavoro a rischio. E' uno dei risultati del confronto con i sindacati e i lavoratori convocato in Campidoglio dal sindaco Ignazio Marino. "Abbiamo sollecitato con il Comune di Fiumicino incontri che avverranno da lunedì con il ministro dello Sviluppo economico Guidi, i vertici di Aeroporti di Roma (Adr) e i sindacati - ha detto Marino -. Un altro ci sarà il 27 novembre alla Regione".
     Marino, insieme sincado di Fiumicino Esterino Montino, ha inviato una lettera al premier Matteo Renzi e al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti per chiedere l'apertura di un tavolo interistituzionale su Groundcare, una delle società di handling di Fiumicino. Obiettivo avviare "misure concrete volte alla difesa occupazionale e al riassorbimento dei lavoratori". "Ormai da tempo i lavoratori che prestano servizio all' interno del sedime aeroportuale vivono una situazione di gravissima difficoltà legata a esuberi, licenziamenti, cassa integrazione, mobilità - si legge nella lettera - La vicenda degli 871 addetti Groundcare è solo la punta dell'iceberg di una situazione ormai divenuta intollerabile. Una crisi occupazionale che riguarda Alitalia-Cai e, più in generale, l'indotto legato all'aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino. In considerazione delle pesantissime ricadute dal punto di vista economico e sociale che, come amministratori locali, ci troviamo ad affrontare sul nostro territorio e in difesa dei diritti dei lavoratori del comparto aeroportuale, tenuto conto del Piano degli investimenti per il potenziamento del nostro hub internazionale, chiediamo l'apertura di un tavolo interistituzionale per l'eventuale costituzione di un bacino unico all'interno dell'aeroporto finalizzato a misure concrete, volto alla difesa occupazionale e al riassorbimento dei lavoratori"