(ANSA) - ROMA, 28 LUG - L'impianto di compostaggio Kyklos,
dove questa mattina hanno perso la vita due operai a causa di
esalazioni tossiche, è da anni al centro di una battaglia legale
da parte di alcuni cittadini che denunciano la presenza "di
miasmi sprigionati dalla struttura".
Per questa vicenda è nato anche un comitato, "No miasmi e
difesa del territorio dall'inquinamento ambientale". I
responsabili del comitato, utilizzando anche Facebook, hanno
denunciato i rischi di questa situazione anche per la salute dei
cittadini.
"Ultimamente - denuncia il comitato - vi sono stati casi di
malesseri sia fra i bambini che fra gli adulti che risiedono in
zona, a causa di odori al di là dell'umana sopportazione".
"Dal marzo del 2012 - spiegano su Facebook i responsabili
del comitato - sono stati presentati numerosi esposti alle
autorità e agli organi amministrativi competenti. Gli esposti,
le successive relazioni tecniche inoltrate, gli atti acquisiti
legalmente dagli Organi competenti, la sua presenza alle
Conferenze dei Servizi del 4 ottobre 2012 e del 29 gennaio 2013,
hanno permesso al Comitato di essere una "memoria" storica degli
accadimenti".(ANSA).