(ANSA) - BOLOGNA, 19 GIU - Non è piaciuta a tutti la statua
dedicata a Freak Antoni inaugurata lo scorso 12 giugno nel
giardino John Klemen a Bologna dal sindaco Virginio Merola oltre
che dalla figlia e dalla madre del leader degli Skiantos morto
nel 2014. E le posizioni contrarie alla scelta stessa di
realizzare il monumento e allo stile con cui è stato realizzato
corrono sui social. Tra le voci fortemente critiche, quella
dell'ex membro della band Stefano Cavedoni: "La statua fa c... e
poi come già detto abbondantemente: non è degna la statua a un
Punk...!!!... e risparmiatevi sciacalli il fango sull'invidia
...!!!... onore di petto a Freak sempre…!!!"
Il commento è apparso sotto il post di GianLuca Galliani dei
Gaznevada - altra band della scena punk bolognese dei tardi '70
- che, a chi criticava la scelta di ritrarre Freak in 'uscita'
da un wc, ha replicato invitando a scavare nelle parole del
cantante: "Lui disse 'abbiamo cominciato nelle cantine e abbiamo
scavato, per ritrovarci nelle fogne', in seguito aggiunse: 'e
dalle fogne riemergeremo". Altra voce pro-statua, quella dello
scrittore e blogger, Danilo Masotti che ha ricordato
l'apprezzamento della famiglia e ha chiamato in causa un altro
membro storico degli Skiantos, Fabio "Dandy Bestia" Testoni che,
pur non entrando in aperta polemica ha scritto: "Non ho voglia
di partecipare a questa polemica soprattutto se c'è di mezzo
Cavedoni. Per me il significato è chiaro. Magari fra un po' sarà
più chiaro a più gente, guardatela ogni tanto quando ci
passerete davanti da via Don Minzoni". (ANSA).