(ANSA) - BOLOGNA, 11 SET - Al via da oggi il lavoro degli
artisti chiamati a Dozza per rinnovare la manifestazione
artistica che l'ha resa celebre e che testimonia la sua essenza
di unico Borgo antico della Città Metropolitana di Bologna,
inserito tra i 100 più belli d'Italia: la Biennale del Muro
Dipinto, giunta alla sua XXVI edizione, guarderà sia al futuro
con l'approdo di sei nuovi artisti, sia alla "rigenerazione -
come spiegato dal sindaco Luca Albertazzi - puntando, con il
coinvolgimento degli studenti dell'Accademia di Belle Arti di
Bologna, alla salvaguardia del patrimonio artistico realizzato
in mezzo secolo ed alla riqualificazione urbana".
Fino a domenica 17 settembre il borgo dozzese, un "museo a cielo
aperto", come ha ricordato la presidente della Fondazione Città
di Dozza Simonetta Mingazzini organizzatrice della Biennale dal
titolo "(Ri)Generazioni", valorizzerà anche "corsi specializzati
di restauro con la conoscenza delle tecniche, delle tendenze e
degli affreschi". Sono una mezza dozzina gli artisti
protagonisti impegnati questa settimana nelle vie di Dozza e
nella frazione di Toscanella. Sono Andrea Mario Bert e Andrea
Gualandri in vicolo Campeggi, Giorgio Bevignani e Mattia Turco
in piazza Carducci mentre a Toscanella ai bordi della via Emilia
opereranno Alberonero e Marco Lazzarato. Tre i lavori importanti
di restauro che toccheranno il "Paesaggio con figure (1967)" di
Francesco Tabusso, "Sole su muro rosso (1967)" di Bruno Saetti e
"Uomini che volano tra le vigne (1981)" di Paolo Scarpa. Con il
Muro Dipinto accentua il suo richiamo turistico che, come
precisato dal direttore di IF (16 Comuni nelle aree imolesi e
faentine) Erik Lanzoni, vanta "nel 1' semestre un + 9,6% di
presenze".