(ANSA) - BOLOGNA, 5 DIC - Sono stati oltre 30.000 dalla fine
di gennaio allo scorso novembre i passeggeri che hanno hanno
viaggiato tra Rimini e Bologna con lo 'Shuttle' che collega, su
gomma, la città romagnola e l'aeroporto 'Marconi' del capoluogo
regionale. Un servizio - realizzato da 'Vip Srl' in
collaborazione con lo scalo emiliano - che verrà ampliato e che,
dal prossimo primo gennaio, collegherà anche Cesena e Forlì.
I bus da 45 posti effettueranno 10 corse giornaliere di
andata e ritorno, 3 in più rispetto alle 7 operate sino a oggi:
le nuove fermate di Cesena, in Piazzale dell'Accoglienza e di
Forlì, in via Beniamino Artusi, sono posizionate immediatamente
a ridosso dei caselli autostradali della A14.
Guardando al periodo fine gennaio-novembre, delle 30.000
persone trasportate, 16.000 sono partite da Rimini e 14.000 dal
'Marconi' verso l'Adriatico. Il 45% dei passeggeri, spiega una
nota, è straniero: in 6.500 in arrivo da Paesi dell'Unione
Europea i restanti 4.000 da altre destinazioni. Regno Unito e
Germania, contribuiscono con più di mille viaggiatori ognuna,
seguiti da Francia e Romania, entrambe a quota 800.
Il nuovo servizio che comprende anche Forlì e Cesena è stato
presentato oggi al 'Marconi' alla presenza - tra gli altri -
del presidente dell'aeroporto bolognese, Enrico Postacchini e
dell'assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini e Emanuele
Burioni, direttore Apt Servizi
"I numeri del primo anno di attività dello Shuttle per la
Romagna - ha commentato Postacchini - sono interessanti e
confermano il ruolo dell'Aeroporto di Bologna quale porta
d'accesso per tutta la regione, anche in un'ottica di
intermodalità. Il fatto che adesso il servizio venga potenziato
con l'attivazione di due nuove fermate per Forlì e Cesena è un
segnale molto importante per le tante attività del territorio
romagnolo che hanno scambi costanti con l'estero".
Il nuovo servizio, osservano Corsini e Burioni, "collegherà
tutta la macro destinazione Romagna al centro del sistema di
mobilità e trasporto regionale, rappresentato dal 'Marconi' e
dalla stazione dell'alta velocità ferroviaria. È la
dimostrazione - concludono - di come il modello turistico
Emilia-Romagna, che unisce pubblico e privato sia efficace e
accresca il valore della nostra destinazione soprattutto a
livello internazionale".(ANSA).