(ANSA) - BOLOGNA, 23 GEN - Dopo il rinvio del voto al
protocollo per la collaborazione sanitaria e socio-sanitaria,
tecnico-scientifica, amministrativa e la fornitura di
prestazioni ospedaliere e ambulatoriali tra la Regione
Emilia-Romagna e la Repubblica di San Marino chiesto la
settimana scorsa da Fratelli d'Italia, oggi la commissione
Affari generali e istituzionali e Bilancio ha dato il suo via
libera, con il voto a favore del Partito Democratico e Gruppo
misto-Mdp, astenuti Movimento 5 Stelle e Lega Nord. Il
protocollo, che avrà una durata di cinque anni, mira ad
istituire norme che agevoleranno l'accesso a un'assistenza
sanitaria ai sammarinesi che verranno in Emilia-Romagna e
viceversa.
Dunque si impegneranno "a conseguire - si legge nel
protocollo - una integrazione ottimale delle rispettive
programmazioni sanitarie e socio-sanitarie, facilitando la
definizione di intese necessarie a consentire, in un'ottica di
reciprocità, lo scambio di fornitura di prestazioni sanitarie,
di ricovero e ambulatoriali fra le strutture pubbliche e private
accreditaTe dalla Regione Emilia-Romagna e le strutture analoghe
della Repubblica di San Marino", prevedendo anche la
collaborazione tra professionisti dei vari settori oltre che la
condivisione di metodi, tecniche e strumenti organizzativi. Il
Movimento 5 Stelle ha chiesto però di conoscere i dati che
riguardano la mobilità attiva e passiva, oltre che cercare di
capire perché "mettiamo a disposizione le nostre competenze
sulla realizzazione del registro dei tumori, ma da noi ancora
non è previsto in molte zone".
Dal Partito Democratico comunque è arrivato un sollecito ad
"approvare il prima possibile questo protocollo, perché c'è
un'area, quella della Valmarecchia, che è al confine con San
Marino e che con la Repubblica si interfaccia molto spesso". I
tecnici hanno però spiegato che "in Romagna esiste già il
registro unico dei tumori e che è molto frequente che la realtà
di San Marino usufruisca dei servizi dell'Emilia Romagna".
(ANSA).