(ANSA) - BOLOGNA, 28 APR - Cso Italy per l'Italia, insieme a
Spagna, Francia e Grecia, ha deciso di non anticipare i dati
sulle produzioni europee di pesche e nettarine per le aree più
tardive, considerando l'instabilità del clima, le gelate e le
grandinate che stanno interessando in questo momento i diversi
Paesi, con previsioni meteo che al momento non accennano a
stabilizzarsi. Vista questa situazione eccezionale, i diversi
referenti che forniscono i dati produttivi hanno deciso di non
presentare una stima del raccolto, per le incertezze che
permangono sull'evoluzione del carico dei frutti.
Per Elisa Macchi, direttore di Cso Italy, i Paesi produttori
hanno deciso "di non anticipare dati sulle pesche e nettarine.
Le previsioni verranno fatte entro fine maggio, con il quadro
europeo completo. Posso affermare comunque che dalle prime
indicazioni emerse la produzione è inferiore al 2015 ed anche
alla media degli ultimi cinque anni".
Complessivamente, a livello europeo, si delinea un lieve calo
delle superfici di pesche e nettarine nei diversi bacini
produttivi: Nord Italia, Francia e Grecia. Solo la Spagna vede
una stabilità degli investimenti o addirittura un leggero
aumento, ma ad un ritmo che rimane lontano dal trend dell'ultimo
decennio.
In aumento gli impianti di percoche in Grecia, Italia e Spagna.
Dopo un decennio difficile, il calo della produzione europea ha
contribuito a riequilibrare il mercato; in un contesto di crisi
dei prodotti freschi, le percoche, principalmente destinate
all'industria, ritornano ad essere interessanti per i
produttori. (ANSA).