(ANSA) - BOLOGNA, 10 SET - "Alla Borsa Merci di Bologna è
stato finalmente quotato il mais italiano di qualità. Il prezzo
però non è quello giusto: solo 180 euro contro i 195 euro a
tonnellata della quotazione del mais d'importazione
extracomunitario". Lo comunica Coldiretti Emilia-Romagna, che
definisce inspiegabile e anche offensivo per i produttori
italiani il gap di 15 euro tra il mais nazionale di qualità e
quello extracomunitario.
"La giustificazione di questa differenza - afferma il
presidente di Coldiretti Emilia-Romagna, Mauro Tonello - è che
il mais di importazione avrebbe ampie 'certificazioni' di cui
non si conosce bene il contenuto, visto che anche il mais
italiano può fornire tutte le certificazioni necessarie. In più,
non si considera che il mais di importazione è mais che in molti
casi (come quello importato dal Canada) è stato raccolto nel
settembre 2015 ed ha fatto migliaia di chilometri in nave per
arrivare in Italia. Se la scorsa settimana il mais di qualità
quotato 192 euro a tonnellata veniva pagato come mais normale a
171 euro e i maiscoltori perdevano 21 euro a tonnellata,
dobbiamo rilevare che questa settimana di euro ne perdiamo solo
15 rispetto al mais di importazione. Potrebbe essere un passo
avanti se non si trattasse di una ennesima penalizzazione per i
produttori italiani".
Secondo il presidente di Coldiretti Emilia-Romagna, "visto
che le caratteristiche del nostro mais di qualità sono superiori
a quelle d'importazione, bisogna che venga pagato almeno alla
pari di quello importato". (ANSA).