(ANSA) - BOLOGNA, 26 MAG - Un concorso rivolto agli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Bologna chiamati a immaginare opere per tre spazi del nuovo stabilimento del gruppo Philip Morris a Crespellano nel bolognese. E' il progetto 'In factory' collaborazione tra Accademia e Philip Morris manufacturing & technology Bologna che oggi ha vissuto il suo momento conclusivo nell'aula magna di Via Belle Arti con la premiazione dei nove vincitori - primo, secondo e terzo per tre diversi spazi dello stabilimento - che riceveranno borse di studio per un valore totale di 22.500. I primi tre classificati, vedranno inoltre la realizzazione concreta delle loro proposte. "Crediamo che l'arte e la bellezza - ha detto l'ad di Philip Morris M&T Bologna, Mauro Sirani Fornasini - creino un ambiente positivo capace di proiettare le nostre persone in un mondo nuovo e migliore, favorendone il benessere, la capacità espressiva e lo sviluppo personale. Il concorso si è rivelato un successo, abbiamo registrato grande partecipazione ed entusiasmo per l'iniziativa, raccogliendo soluzioni innovative e di qualità". I risultati presentati da Sirani e dal direttore dell'Accademia, Enrico Fornaroli - alla presenza, tra gli altri, al presidente dell'istituzione, Fabio Roversi Monaco e del sindaco di Valsamoggia, Daniele Ruscigno - parlano di oltre 100 ragazzi iscritti con oltre 60 proposte presentate al vaglio della commissione presieduta dallo stesso Fornaroli. Di queste, 30 sono state selezionata per essere esposte in una mostra negli spazi dell'accademia fino al 7 giugno. I tre progetti vincitori sono stati realizzati da Tatiana Basso, Baolong Wang e Alena Tonelli.
"La qualità dei trenta progetti finalisti - ha detto il direttore dell'Accademia - è la dimostrazione che la sfida è stata vinta. Nei nostri laboratori si è concretizzata un'esperienza didattica che siamo convinti potrà contribuire a un'educazione quotidiana al bello da realizzare nei luoghi in cui lavoriamo e viviamo". (ANSA).