(ANSA) - BOLOGNA, 26 MAR - "L'incontro con il presidente Bonaccini è stato molto aperto e costruttivo, in continuità con il dialogo che la nostra azienda ha mantenuto con le istituzioni locali per oltre 50 anni. Abbiamo trattato della nostra presenza industriale, del nostro investimento a Crespellano e delle sue positive ricadute sul territorio e sull'occupazione". E' questo il commento del presidente e ad di Philip Morris Italia, Eugenio Sidoli, a margine della visita del presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, allo stabilimento produttivo della multinazionale di Zola Predosa, inaugurato ad ottobre dal premier, Matteo Renzi. insieme al Sottosegretario alla Presidenza Andrea Rossi, presso lo stabilimento produttivo di Zola Predosa inaugurato dal Premier Matteo Renzi il 10 ottobre 2014.
Per Sidoli "L'attenzione che l'Emilia-Romagna, anche attraverso le sue istituzioni, riserva agli investitori, in primis a quelli che hanno scommesso sul paese tanti anni fa e che decidono di reinvestire, è certamente una priorità del paese per attrarre ulteriori investimenti dall'estero.
L'Emilia-Romagna, in questo senso, ha un'amministrazione attenta e concreta verso chi investe e dimostra leadership nel supportare chi crede nel futuro industriale dell'Italia." La visita ha previsto un tour guidato all'interno del training center, il primo stabilimento al mondo del gruppo per prodotti innovativi, che si basano sul riscaldamento anziché sulla combustione del tabacco. La produzione su larga scala, destinata all'export su scala mondiale, avverrà a pochi chilometri dall'impianto, nello stabilimento attualmente in costruzione a Crespellano, che impiegherà fino a 600 persone grazie all'investimento di circa 500 milioni annunciato all'inizio dello scorso anno.
"Il fatto che oggi si attraggano sul nostro territorio leader mondiali come Philip Morris - ha detto Bonaccini, accompagnato nella visita dal sottosegretario, Andrea Rossi - è il segno che questa regione, nell'ambito della globalizzazione, riesce a giocare un ruolo centrale per il rilancio della manifattura.
Philip Morris decide infatti di investire qui anche grazie all'azione concertata di tutte le forze pubbliche e private del territorio, dato che qui ci sono le condizioni ottimali di ricerca e sviluppo e di formazione e valorizzazione delle risorse umane, elementi cruciali per lo sviluppo di imprese innovative leader". (ANSA).