"L'anniversario della morte di Rita
Atria, giovanissima testimone di giustizia, che a soli 17 anni
si assunse l'onere di scelte coraggiose e drammatiche, è sempre
una ricorrenza carica di significati. Rita è l'incarnazione
paradigmatica dell'impegno civile, la sua vicenda racchiude la
forza di rompere completamente con la propria famiglia in nome
di un'idea universale di giustizia. Non a caso Paolo Borsellino
colse subito la radicale poderosità delle scelte intraprese
dalla giovane e si legò a lei con un affetto quasi paterno. La
sua morte, legata proprio all'attentato del giudice, implica
anche una riflessione sulla funzione dei testimoni di giustizia
all'interno del nostro ordinamento". Lo afferma, in una nota, il
Procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero De Raho.
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