Il Garante dei Diritti
dell'infanzia e dell'adolescenza Francesco Lalla chiede un
alleggerimento delle forme di intervento circa l'uso e
l'esibizione del green pass, qualora fosse impossibile
abbandonare questa pratica, e "una vigilanza capillare nelle
scuole affinché non si compiano atti discriminatori con parole,
gesti o comportamenti nei confronti di bambini e ragazzi a
proposito della vaccinazione o della non-vaccinazione. Bambine e
bambini - avverte - devono restare fuori da questa polemica".
Il Garante sottolinea "le difficoltà e i disagi che stanno
già pesantemente condizionando l'esistenza di tanti bambini e
bambine che subiscono le pesanti conseguenze delle restrizioni
alla libera circolazione sui mezzi pubblici di trasporto e, a
causa delle incertezze vaccinatorie, tanti di loro potrebbero
subire comportamenti istituzionali e personali tendenti alla
discriminazione più ancora
degli adulti e, soprattutto dai 3 ai 14 anni, certamente non
dovuti ad una loro libera scelta". Lalla è convinto che si
debbano mantenere "le ormai consolidate forme di sicurezza
preventiva rispetto al Covid-19, tuttavia il personale del
trasporto pubblico, servizi sociali e sanità deve essere
comprensivo rispetto alle manifeste difficoltà dei ragazzi e dei
più piccoli in questa situazione". In vista, poi, delle vacanze
natalizie, Lalla ribadisce "l'invito al personale delle scuole
di evitare l'assegnazione di compiti obbligatori. I genitori -
riprende - dovranno stare maggiormente accanto ai propri figli
per programmare insieme con loro, se possibile, le giornate di
vacanza e di studio ascoltandoli in profondità circa le loro
aspettative. E, infine, dovranno sostenerli con affetto e
cautela nell'ottemperare alle regole imposte dalle autorità
centrali e locali, anche nel caso non siano condivise".
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