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Parla Sotiriadis (Fisu), bilancio ok

Coordinatore generale Giochi: non è finita, ma bilancio ok

(ANSA) - NAPOLI, 11 LUG - "Non è ancora finita, ma posso dire che il bilancio fin qui è positivo e che Napoli ha sconfitto gli stereotipi". Greco con natali a Istanbul, 65 anni, ex pallanuotista, Adam Sotiriadis è arrivato a Napoli alla fine dello scorso anno quando le Universiadi erano ancora appese a un filo. La Fisu scelse lui per coadiuvare la struttura commissariale nell'impresa di completare una rimonta - partita già ad agosto con la nomina del commissario Basile - che sembrava complicata ai più.
    E lui ha interpretato il ruolo con la stessa cattiveria agonistica di quando indossava la calottina del Panathinaikos e sottacqua c'era da dare calci per non affondare. Un vero e proprio martello - disse di sé nel corso di una conferenza stampa - nel chiedere il massimo a ognuno e nell'evidenziare le piccole e grandi crepe dell'organizzazione da colmare. Insomma un perfezionista. "E' rimasto uno sportivo. Per lui - dice uno dei suoi collaboratori - c'è sempre una partita da vincere". A tre giorni dalla conclusione delle Universiadi è tempo di bilanci: "In linea di massima sono soddisfatto - dice intervistato dall'ANSA - ma non siamo ancora alla fine. Non è finita - dice rievocando una vecchia massima di Vujadin Boskov - se l'arbitro non fischia. Però posso dire che i Giochi li abbiamo realizzati, nonostante sette-otto mesi fa molta gente non credeva che ce la avremmo fatta. E invece la squadra ha lavorato con passione, anche facendo qualche errore".
    Venendo a Napoli Sotiriadis ha imparato a confrontarsi anche con i pregiudizi che gravano su Napoli e il Mezzogiorno.
    Inevitabile chiedergli se ritiene che Napoli abbia sconfitto gli stereotipi: "E' un fatto. Bisognerebbe essere ciechi - risponde - per non cogliere le differenze. L'immagine della città è cambiata. Sono orgoglioso di questi Giochi, forse non siamo stati eccellenti al 100%, ma sono venuti bene, con qualità e passione". Sotiriadis, che ha nel suo curriculum anche un ruolo nell'organizzazione delle Olimpiadi di Atene 2004, non nasconde la presenza di qualche pecca, come nei trasporti. "In una grande manifestazione sportiva - sottolinea - quella dei trasporti è la sfida più grande, soprattutto in presenza di un villaggio degli atleti popolato e di molte discipline sportive dislocate in tutta la regione. Forse - aggiunge - mi sarei aspettato più pubblico in alcuni eventi, mentre tra le cose riuscite metto la buona copertura televisiva garantita da Rai, Eurosport e Fisu Tv. Oltre all'attenzione dedicata all'evento dai social e alla cerimonia di apertura". Con tanto di complimenti targati Usa: "E' vero - racconta - mi ha chiamato il capo della delegazione Usa per dirmi che la cerimonia di apertura era stata la migliore che ricordasse in tante Universiadi fatte".
    Importante sarà anche l'eredità che i Giochi lasceranno: "Non solo gli impianti, penso anche alle capacità acquisite dai giovani dello staff e dai volontari, alla trasformazione del San Paolo e alla nuova piscina Scandone".
    Altro motivo di soddisfazione non aver preso scorciatoie nelle procedure da seguire per gli impianti: "Abbiamo avuto sempre il disco verde dell'Anac". Tutti elementi che consentono a Napoli di guardare al futuro con fiducia: "Gli eventi sportivi - conclude Sotiriadis - non finiscono mai e Napoli e la Campania ne ospiteranno altri di rilievo molto presto. Ne sono certo".(ANSA).
   

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