(ANSA) - NAPOLI, 4 GIU - In attesa dell'imminente ultimazione
dei lavori alla Scandone e alla Piscina dei Tuffi alla Mostra
d'Oltremare di Napoli, sono in dirittura d'arrivo anche le
attività relative al trattamento delle acque all'interno delle
vasche. Per garantire elevati standard di qualità e sicurezza
sono stati utilizzati prodotti altamente innovativi per
abbattere la presenza di ferro e calcare nell'acqua senza
ricorrere, come avveniva in passato, all'uso del bisulfito. Per
ridurre la presenza di ferro e prevenire il deposito del calcare
sono stati impiegati il MABO e l'ALE6, due brevetti mondiali
della C.A.G. Chemical Spa, la società di Mondragone guidata
dall'ingegnere napoletano Giovanni Capizzi che ha vinto
l'appalto a Napoli 2019, e prossimamente opererà anche a Dubai
2020 per l'Expo. Grazie a questi processi di trattamento delle
acque non è stato necessario l'acquisto di un desalinificatore e
di un impianto inibitore di metalli, permettendo così un
risparmio di oltre 50mila euro. Per le piscine partenopee sono
stati inoltre approntati anche due piani di manutenzione, uno
ordinario, da effettuarsi ogni 15 giorni, e uno programmato,
ogni sei mesi.