(ANSA) - NAPOLI, 4 APR - "L'obiettivo è confermare il nostro
ruolo di potenza europea seconda solo alla Russia affermato a
Taipei. Ci aspettiamo come al solito molto dal nuoto, ma saremo
competitivi un po' in tutte le discipline. Peccato per il
sorteggio da incubo della pallanuoto, mentre il recupero ai
nastri di partenza della squadra di pallavolo maschile è il
segnale che vogliamo esserci a Napoli. Eccome". Mauro Nasciuti,
direttore tecnico del Cusi, dall'alto della sua esperienza
(venti Universiadi estive e dodici invernali all'attivo) non si
sbilancia più di tanto sulle prospettive azzurre alle prossime
Universiadi né sulle difficoltà del sorteggio: "I tabelloni sono
tutti competitivi - commenta al termine della cerimonia - se
vuoi vincere devi affrontare le squadre forti. Anche il
sorteggio del calcio, apparentemente benevolo, nasconde delle
insidie perché a livello universitario c'è un certo livellamento
tra le squadre. Mi preoccupa la pallanuoto, le azzurre sono
finite in un girone durissimo e anche i maschi. Ma so che
Alessandro Campagna sta lavorando per organizzare una spedizione
di livello". Ancora presto per conoscere i nomi delle frecce
azzurre al via: "Per Tortu serve un miracolo - ammette - visto
che ci sono gli Europei under 21, ma ci saranno altri atleti di
livello. Ricordo che a Taipei nessuno conosceva la Quadarella,
qui avremo la Folorunso, Osakue, Bogliolo, Perini tutti atleti
che hanno già un palmares di rispetto".
Positivo il giudizio sugli impianti: "Ho visto la Scandone,
sul San Paolo si è avanti, così come il Palacasoria. Cosa fa la
differenza tra Napoli e tutte le altre Universiadi? Napoli. La
città". Conferme infine arrivano sui numeri della spedizione:
l'Italia sarà presente con 300 atleti.