(ANSA) - NAPOLI, 28 MAG - Sarà il comitato esecutivo della
Fisu, nella riunione prevista il prossimo 15 giugno a Kazan, in
Russia, a indicare dove dovrà essere posto il villaggio atleti
delle Universiadi 2019 a Napoli, scegliendo tra la Mostra
d'Oltremare e la combinazione tra ippodromo di Agnano, navi e
hotel. Lo ha spiegato il segretario generale della Fisu Erik
Saintrond durante la riunione esecutiva che si è svolta oggi a
Napoli, alla Mostra d'Oltremare.
Alla riunione, durata tutto il giorno, hanno partecipato tra
gli altri il commissario Luisa Latella, l'amministratore
delegato di Coni Servizi Alberto Miglietta, il consigliere del
commissario Raffaele Pagnozzi, i responsabili Fisu con, oltre
Saintrond, anche il direttore generale per le Universiadi Marc
Vandenplas, il presidente del Cusi Lorenzo Lentini e gli staff
di Fisu, Aru e Coni Servizi. La riunione ha toccato diversi
aspetti ma è poi giunta alla presentazione dei progetti
esecutivi per la realizzazione del Villaggio di Napoli. Secondo
quanto si apprende, il presidente della Mostra d'Oltremare
Donatella Chiodo e il consigliere delegato Giuseppe Oliviero
hanno presentato un progetto che prevede la collocazione in aree
cementificate, senza impatto per l'area architettonica e
arborea, di 2561 celle abitative a uno e due piani, per un
totale di 6825 posti letto, tutti singoli. Ogni atleta avrà tra
i 7 e 8 metri quadrati personali di spazio secondo gli standard
Fisu.
Nella presentazione è stato illustrato anche lo schema idrico
e fognario e lo schema elettrico. A seguire l'architetto
Pasquale Manduca della Regione Campania ha illustrato la
soluzione che prevede 4.000 posti letto sulle navi attraccate in
porto, circa 3000 posti letto nell'ippodromo di Agnano e 600
posti letto in due alberghi, uno nel Comune di Pozzuoli e uno
nel quartiere napoletano di Fuorigrotta. Tra i nodi su cui la
commissione ha posto domande c'è la proprietà della struttura,
che è del Comune di Napoli ma è in gestione alla società privata
Ippodromi Partenopei la cui convenzione scade a marzo. Nel
progetto è specificato che fogne, i servizi elettrici e i
servizi alle unità abitative vanno realizzate ex novo, inoltre
la superficie è in erba e quindi bisognerà costruire una
piattaforma da 96.000 metri quadrati nell'area adiacente al
parcheggio per le unità abitative. Per i servizi comuni sono
stati destinati 2.500 metri quadri.
"Abbiamo attribuito - ha commentato Erik Saintrond - le
Universiadi a Napoli in base a un dossier di candidatura che
prevedeva tre cluster per gli atleti: l'ex area Nato di Bagnoli,
Salerno e Caserta. Non vogliamo modificare questo tipo di
impostazione e la suddivisione del polo di Napoli in quattro
aree è poco realistica, anche perché non possiamo essere certi
che tra navi, Agnano e i due alberghi ci sia lo stesso standard
per tutti gli atleti. Recentemente, inoltre, abbiamo firmato con
il Cio un protocollo di intesa sull'agenda 2020 del Cio per
ridurre i costi dei comitati organizzatori. Tra i capisaldi
dell'agenda 2020 c'è il controllo del budget e la legacy".
(ANSA).