(ANSA) - NAPOLI, 5 LUG - Per il presidente di Ance Salerno
Antonio Lombardi, "gli ultimi dati diffusi dalla Banca d'Italia
confermano che il comparto più colpito dalla crisi in Campania è
quello delle costruzioni. Nessuna novità statistica, per la
verità. Ma è evidente che la beffa del patto di stabilità ha
mandato a picco la filiera trainante della nostra economia.
Penalizzando per di più proprio quegli Enti Locali in grado di
spendere perché capaci di gestire al meglio le dinamiche della
spesa. Una beffa difficile da sopportare in un momento di crisi
acuta che non accenna, per l'edilizia, ad attenuarsi anche nel
primo semestre del 2014".
"Registriamo molto positivamente - continua Lombardi - i
processi di accelerazione della spesa dei fondi Ue in Campania,
ma resta lo sconcerto per l'impossibilità di immettere liquidità
per una cifra che si avvicina ai 600 milioni di euro. Non a caso
tra le cause del ritardo dei pagamenti alle imprese che hanno
eseguito lavori per le Pubbliche Amministrazioni risulta al
primo posto il rispetto delle procedure legate al patto di
stabilità. Ed il primo riflesso concreto di questo incredibile
meccanismo è la riduzione dei livelli occupazionali, oltre che
il dissesto finanziario delle aziende".
"Che cosa dovrà ancora accadere nella disastrata economia
meridionale - conclude Lombardi - per mettere mano
immediatamente alla riforma di questo patto così deleterio per
imprese e lavoratori?". (ANSA).