(ANSA) - NAPOLI, 17 MAG - "Il quadro che emerge dall'analisi di Unioncamere - sottolinea il presidente di Ance Salerno Antonio Lombardi - è il riflesso della grave situazione di disagio giovanile rispetto alle possibilità di ingresso nel mondo del lavoro. E' ben chiaro che il ricorso all'auto-impiego è una delle poche opzioni possibili per tantissimi ragazzi del Sud che non riescono ad individuare percorsi occupazionali credibili e remunerativi".
"Ma va anche evidenziato - aggiunge Lombardi - che il cambiamento culturale in atto in termini di approccio all'idea del 'posto' di lavoro è senza dubbio un fattore positivo, se accompagnato e sostenuto attraverso un disegno coerente di politica occupazionale all'interno di un organico e strutturale percorso di crescita dei territori non scollegato dalle vocazioni produttive".
"In altri termini - spiega Lombardi - proprio analizzando e sostenendo le progettualità imprenditoriali che si affermano sul mercato delle aziende under 35, potrebbero essere messe a sistema le varie tipologie di incentivi e di risorse disponibili che, al contrario, spesso sono erogate a pioggia, con il risultato che il tasso di sopravvivenza delle nuove iniziative risulta abbastanza modesto". "Occorre - conclude Lombardi - un piano di sostegno per le aziende under 35 che le renda meno vulnerabili sotto il profilo finanziario e le metta in condizione di superare la fase di start up in maniera più agevole, in modo da testare il mercato con maggiori margini di successo e di affermazione delle idee di business coraggiosamente messe in campo". (ANSA).