(ANSA) - NAPOLI, 9 SET - Il migliore vino italiano per il
rapporto qualità/prezzo è una Falanghina del Sannio doc prodotta
in provincia di Benevento nell'area di di Guardia Sanframondi. È
quanto sostiene il Gambero Rosso nella Guida "Vini d'Italia
2016" che ha assegnato all'azienda vinicola Terre Stregate di
Guardia Sanframondi il premio speciale.
L'azienda, guidata dal 2013 da Filomena Iacobucci,
ventiseienne laureata in Economia all'università Luiss, negli
ultimi due anni ha conseguito risultati gestionali rilevanti e
si avvia a chiudere il 2015 con il raddoppio delle vendite
rispetto al 2014.
Il vino, premiato dalla guida anche con il riconoscimento dei
tre bicchieri assegnati a 400 vini italiani su un totale di
22.000 vini assaggiati, è la Falanghina "Svelato 2014". L'intero
territorio sannita ha conquistato complessivamente quattro premi
"tre bicchieri" assegnati oltre che all'azienda Terre Stregate
alle aziende Fontanavecchia, La Guardiense e Torre a Oriente.
"Siamo molto soddisfatti del premio che consente alla nostra
azienda di competere meglio sui mercati internazionali con altre
denominazioni italiane e straniere più blasonate'' dice
Iacobucci. ''Essere accostati ad aziende storiche come
Schiopetto o Cà del Bosco per la qualità dei vini prodotti è
motivo di orgoglio per noi e per l'intero territorio del Sannio
la cui viticoltura mostra segni di crescita complessiva grazie
soprattutto alla sapiente ed efficiente gestione del Consorzio
tutela vini. L'obiettivo strategico a cinque anni per l'intera
produzione certificata del Sannio deve a mio avviso essere il
posizionamento commerciale internazionale "over benchmark"
rispetto alla media percentuale italiana dell'export. Anche su
questo sta ben lavorando il consorzio" aggiunge.
Il vino "Svelato 2014", venduto al prezzo di 6 euro e 70, è
una Falanghina del Sannio DOC che, secondo il Gambero Rosso, ha
un colore paglierino verdolino brillante, naso intenso e ricco
che richiama la rosa, il frutto giallo, le spezie e la vaniglia.
Al palato è ampia, prorompente e chiude lunga, fresca e vitale
su suggestioni agrumate.
"Il premio speciale alla Falanghina Svelato è una nostra
testimonianza all'incredibile crescita qualitativa dell'intero
territorio del Sannio che ormai è a tutti gli effetti la
locomotiva produttiva regionale'' spiega Marco Sabellico,
storico curatore nazionale della Guida "Vini d'Italia" del
Gambero Rosso. ''Esso idealmente - prosegue - va a tutte le
aziende sannite che ogni anno si sforzano di produrre ottimi
vini a prezzi incredibilmente convenienti. La guida sta seguendo
con attenzione l'evoluzione della viticoltura campana ed in
particolare sannita che cresce sia in termini di qualità che di
riconoscibilità sui mercati internazionali".
"La locomotiva Sannio corre veloce soprattutto perchè oggi le
aziende sono organizzate in un consorzio che tutela e valorizza
le produzioni. Sui mercati internazionali oggi la Falanghina del
Sannio, nonostante la quota di export sia ancora 'under
benchmark' rispetto alla media nazionale è un vino che sempre un
numero maggiore di importatori inserisce nella propria lista dei
vini. I mercati migliori sono senz'altro la Germania, gli Usa,
il Giappone e la Svizzera. Interessanti anche i mercati
emergenti come la Cina, l'Australia e alcuni paesi del sud
America come il Messico ed il Brasile. Il segreto del successo?
Il gusto fresco con aromi inconfondibili che piace in tutto il
mondo ed il prezzo giusto. Oltre alle aziende premiate vedo
notevoli potenzialità di crescita per almeno altre
dieci/quindici aziende che stanno proponendo vini sempre più
interessanti" aggiunge Gerardo Antelmo, export manager.
"I premi ed i numeri danno ragione al consorzio quando ha
intrapreso la strada della tutela sul territorio nazionale e
della valorizzazione e promozione tanto in Italia quanto
all'estero. Secondo l'Istat la Falanghina del Sannio è il vino
italiano che negli ultimi cinque anni è cresciuto di più
nell'export. Merito di tutti i produttori che sono stati capaci
di produrre vini di straordinaria qualità a prezzi accessibili.
Per questo il premio speciale vale doppio" sostiene Libero
Rillo, presidente del consorzio di tutela vini del
Sannio.(ANSA).