(ANSA) - NAPOLI, 17 DIC - "Un progetto pilota dedicato a 150 ragazzi, ma puntiamo ad ampliare il bacino grazie al Fondo sociale europeo 2014-2020". A parlare è Chiara Marciani, assessore alla Formazione della Regione Campania, che dice: "Con Erasmus Plus, i nostri ragazzi torneranno in Campania con le giuste competenze per il mondo del lavoro".
"Da gennaio il nuovo piano per la programmazione 14-20 sarà del tutto operativa - afferma - I nostri ragazzi potranno formarsi fuori e poi tornare qui dove, in azienda o con altri enti, potranno proseguire il loro percorso formativo, per esempio attraverso l'apprendistato, e poi essere inseriti nel mondo del lavoro".
E mentre per i ragazzi freschi di diploma ci sono opportunità formative all'estero, per i laureati, è pronta a partire la misura "Alto apprendistato di Garanzia Giovani". Mariani fa sapere che si tratta di tre milioni di euro destinati ai ragazzi che, raggiunto il traguardo della laurea, vogliono continuare il percorso accademico. Con questa misura, "rimasta congelata con la precedente Giunta e che ora noi attiviamo", i ragazzi potranno "per esempio conseguire un dottorato, oppure guide un master professionalizzante". "Abbiamo già inviato una bozza a Roma - sottolinea - e appena avremo risposta, agli inizi di gennaio, partiranno i bandi per i ragazzi e, ognuno di loro, avrà a disposizione seimila euro da investire nella loro istruzione superiore". Il sistema di registrazione comunicazione tra i ragazzi e le strutture di garanzia giovani, in Campania, "era molto farraginoso. Per esempio, se i ragazzi inserivano il codice di avviamento postale generico di Napoli - aggiunge - il sistema non consentiva loro di completare la registrazione. Per evitare di incappare in problemi simili a questo - conclude - abbiamo reso tutto più semplice". Accanto a questo, la Regione Campania, sta provvedendo anche a predisporre percorsi legati alle professioni che hanno un Ordine a cui iscriversi. "I ragazzi che al termine dell'università devono svolgere un praticantato - spiega - sono un bacino notevole, basti pensare che parliamo di almeno 22 Ordini professionali diversi". (ANSA).