(ANSA) - VIBO VALENTIA, 22 SET - E' stato tra le "star"
dell'ultima edizione di "Cheese" la manifestazione
internazionale più importante dedicata ai formaggi di qualità
promossa da Slow Food. Il pecorino del Monte Poro, prodotto di
eccellenza del territorio vibonese si avvia adesso verso una
fase decisiva del suo futuro: il riconoscimento della
Denominazione di origine protetta.
Martedì 5 ottobre a Rombiolo, comune che insiste nell'area
geografica di riferimento, si terrà infatti l'audizione di
pubblico accertamento per presentare il Disciplinare di
produzione ai soggetti interessati e, allo stesso tempo, per
consentire agli incaricati ministeriali di verificare la
conformità delle materie prime e dei metodi di produzione ai
rigorosi criteri fissati dal documento. Una riunione sicuramente
importante considerate l'autorevolezza dei soggetti chiamati a
presiederla. Saranno infatti presenti i funzionari ministeriali
che hanno istruito la pratica in rappresentanza della Regione e
del Consorzio per la Tutela del Pecorino del Poro. L'audizione è
pubblica e consentirà la partecipazione di tutti i soggetti e le
associazioni interessate ricadenti nell'area di riferimento.
A questa fase l'iter di riconoscimento del Pecorino del Poro
approda dopo aver già ottenuto il parere favorevole della
Regione e del stesso Ministero delle Politiche Agricole che,
esaminata la documentazione proposta hanno avuto modo di
effettuare opportune verifiche e valutazioni al fine di
consentire il prosieguo delle attività finalizzate allo scopo,
in cui ruolo fondamentale sarà svolto da un organismo di
controllo previsto appositamente per la verifica e il
riconoscimento della Dop.
E come l'Autorità pubblica di controllo per il riconoscimento
del Pecorino del Poro la Regione, competente in materia, ha
designato la Camera di Commercio di Vibo Valentia, dopo formale
rinuncia, da parte del Consorzio, ad avvalersi di un organismo
privato di controllo. "Il lavoro portato avanti in questi anni
- afferma il presidente della Camera di Commercio di Vibo
Valentia Michele Lico - sta portando ai risultati attesi. Una
conquista per tutto il territorio, che attraverso le
certificazioni delle migliori tipicità vede riconosciuta la
qualità delle produzioni agroalimentari locali e, dunque,
l'impegno e il sacrificio di quegli imprenditori, che nel
rispetto di regole e procedure, preservano la tradizione
proponendo prodotti di eccellenza, volano per l'economia di
settore, in un'ottica di filiera, ma anche per quella
turistica, con un'offerta integrata di identità, gusto e
genuinità".(ANSA).