(ANSA) - CATANZARO, 20 MAR - Chiese, ville, borghi, palazzi,
aree archeologiche, castelli, giardini ma anche studi
televisivi, testimonianze di archeologia industriale e persino
caserme, archivi musicali e scuole militari. Sono i luoghi
scelti dal Fondo ambiente italiano per celebrare quest'anno la
23/ma edizione delle Giornate di Primavera.
In Calabria la mobilitazione 2015 del Fai alla riscoperta di
testimonianze della storia culturale della regione riguarderà
luoghi di grande importanza. E' il caso della Villa Romana di
Casignana, sorta probabilmente nel corso del I sec. d.C. e che
raggiunse il massimo splendore nel IV sec. d.C. Costituita da
numerosi ambienti disposti intorno a un cortile centrale (oltre
50 quelli finora portati alla luce con gli scavi), fu
abbandonata entro la prima metà del V sec. d.C. Per la
monumentalità del suo impianto e per il vastissimo nucleo di
mosaici rinvenuto, la villa di Casignana è oggi uno dei
complessi archeologici di età romana più importanti dell'Italia
Meridionale al di fuori dell'area vesuviana.
Riflettori puntati anche sul borgo e sul faro votivo dedicato
ai caduti calabresi di Mormanno. A ridosso del confine naturale
del Parco Nazionale del Pollino, a 840 metri di altitudine,
sorge l'antico borgo di Mormanno caratterizzato da un impianto
tipicamente medievale. L'itinerario farà scoprire anche l'
importante monumento costruito nel 1928 in ricordo del caduti
calabresi della Prima Guerra Mondiale. Tappa anche a Corigliano,
al Castello ducale, costruzione attribuita al re normanno
Roberto il Guiscardo nel 1073. La struttura si presentava in
origine come una fortezza. Nei secoli successivi venne
modificata e ampliata, soprattutto nel periodo angioino e
aragonese, dai più importanti feudatari del meridione. A
disposizione dei visitatori ci saranno, all'interno del maniero,
il Salone degli Specchi, la sala di Venere, la sala di Apollo -
che custodisce un grande San Girolamo penitente, attribuito a
Luca Giordano, la sala Cinese, la stanza della Caccia e due
cucine, la prima con pentolame in rame proveniente dalla Francia
e la seconda in ghisa a 10 fuochi, di manifattura napoletana.
Aprirà le sue porte a Catanzaro anche l'Archivio di Stato,
organo periferico del Ministero per i Beni e le Attività
culturali. La struttura è una delle 103 in Italia che hanno sede
in città capoluogo di provincia e che conservano gli archivi
degli Stati italiani preunitari, degli organi centrali e
periferici italiani, quelli notarili e tutti gli altri archivi e
singoli documenti che lo Stato abbia in proprietà o in deposito
per disposizione di legge o per titolo.
A Vibo Valentia è visitabile il Museo Archeologico
"Capialbi". La realtà archeologica della città può essere
considerata singolare perché fin dal periodo preistorico il sito
è stato occupato interrottamente dall'uomo, che ha lasciato una
stratificazione di insediamenti molto importanti. Hipponion,
centro abitato originario, era costituita da un'acropoli, dalle
abitazioni, dalle aree sacre e dalle necropoli. Tra i reperti
più significativi ci sono gli ex voto, oggetti donati agli dei
Haedes e Persefone come vasi in bronzo, armi, scudi, schinieri,
elmi e statuette. (ANSA).