(ANSA) - SELLIA (CATANZARO), 26 DIC - Le "nuvole parlanti"
hanno trovato casa, in Calabria. E' Sellia, borgo d'impronta
medievale di cinquecento abitanti a metà strada tra la Sila e il
mare, in provincia di Catanzaro, la piccola capitale del
fumetto. E' qui, tra l'ordito di antiche viuzze del paese antico
e l'ombra del castello edificato nel XII secolo, che da circa
tre anni (ha aperto ufficialmente i battenti il 10 agosto del
2011), sorge, in una posizione panoramica mozzafiato, uno spazio
museale interamente dedicato ai "comics", questa forma
letteraria e artistica sempre di grande fascino e appeal.
Sono oltre diecimila - rappresentativi di circa cento diverse
testate specializzate - i fumetti consultabili nell'ambito di
una vera e propria mostra permanente, voluta
dall'Amministrazione comunale, e dedicata al genere, che spazia
dai primi del '900 ai giorni nostri. All'interno della
"fumettoteca" di Sellia, gli appassionati si possono perdere
nelle storie avvincenti di personaggi senza tempo e senza età:
da Tex Willer a Zagor, da Nathan Never a Kriminal, da Niki
Raider a Rat Man; e ancora: Bobo, Cipputi, Topolino, Superman, i
Fantastici quattro. E tutto questo con un'autentica "full
immersion" tra la storia e l'attualità di un genere che continua
a mietere interesse ed attenzione.
Ideatore e curatore della Casa del fumetto calabrese è un
appassionato con legami nel piccolo comune presilano, Pier Luigi
Bonizzi, che l'ha tenuta a battesimo assieme a due giovani
disegnatori calabresi, Vincenzo Raimondi e Simonluca Spadanuda.
Si deve proprio a Bonizzi, e al sostegno del Comune, la
materializzazione di un percorso didattico, con immagini e
didascalie, che si propone di avvicinare appassionati a non ad
un mondo fantastico che resta comunque tra le principali
espressioni culturali del Paese. Lo sanno i tanti visitatori -
molte le scolaresche - che, in questi anni, hanno avuto modo di
"perdersi" tra gli spazi espositivi per condividere l'alchimia
tra fantasia ed estro artistico che caratterizza gli ambienti
della "Casa". Uno spirito che ha fatto breccia anche in
Francesco Atripaldi, appassionato di fumetti, che, in vacanza in
Calabria, ha deciso di visitare il museo segnalando, poi,
l'iniziativa alla casa editrice Sergio Bonelli, tra le più
famose e accreditate del settore (Tex, Zagor e molti altri). La
risposta è giunta sul numero di febbraio 2014 del mensile Dylan
Dog (altra testata Bonelli), che ha dedicato uno spazio alla
Casa del Fumetto con tanto di ringraziamenti per il curatore.
"Quella della Casa del fumetto - dice il sindaco di Sellia,
Davide Zicchinella - è certamente tra le migliori scelte
compiute in questi anni dalla nostra amministrazione. Per questa
consapevolezza non abbiamo avuto alcuna remora a destinare a
tale scopo un bellissimo stabile comunale che è stato
opportunamente riqualificato. In tempi difficili come quelli che
viviamo, fatti di ristrettezze economiche, specie per gli enti
comunali, decidere di investire le poche risorse disponibili
nella realizzazione di questo, seppur importante, progetto
culturale dimostra quanto la nostra amministrazione comunale
creda nella cultura come volano di sviluppo". (ANSA).