(ANSA) - POTENZA, 26 APR - All'inizio di una nuova settimana
in zona arancione, la Basilicata registra un evidente calo di
contagi da covid-19. I numeri del week end appena trascorso
proiettano così la regione verso il sospirato ritorno al
"giallo". Se ne saprà di più nei prossimi giorni, per ora
l'attenzione è rivolta alle scuole superiori, con il ritorno in
aula al 75%, con una percentuale, tra l'altro non dappertutto,
solo leggermente maggiore rispetto alle settimane scorse, e che
quindi pare non aver cambiato di molto lo scenario. Nel
frattempo, però, sale la protesta di chi, tra il personale
scolastico lucano, non ha ancora ricevuto almeno una dose di
vaccino, circa 1.500 persone.
Il ritorno in "giallo" potrebbe essere agevolato dalla zona
rossa disposta dal presidente della Regione, Vito Bardi, fino al
2 maggio per 12 comuni, Abriola, Atella, Castelluccio Inferiore,
Castelluccio Superiore, Castelmezzano, Filiano, Lavello, Palazzo
San Gervasio, Rapone, Rionero in Vulture (Potenza), Craco e
Garaguso (Matera). L'obiettivo è chiaro: abbassare l'incidenza
dei casi e far scendere l'Rt, che tre giorni fa era a 1.24, il
secondo più alto tra le regioni italiane.
Analizzando i dati del fine settimana, balzano agli occhi
anche gli ulteriori cinque decessi, con il totale delle vittime
(499) ormai arrivato a sfiorare quota 500. Negli ultimi due
giorni, in Basilicata, sono stati analizzati 2.731 tamponi
molecolari: 216 sono risultati positivi al coronavirus e di
questi 210 appartengono a residenti in regione. Sono 176 le
persone ricoverate negli ospedali lucani, delle quali però solo
dieci in terapia intensiva, quattro all'ospedale San Carlo di
Potenza e sei al Madonna delle Grazie di Matera. La pressione
ospedaliera resta quindi sotto la soglia d'allerta, soprattutto
per ciò che riguarda le terapie intensive. Tra le buone notizie,
va inserita anche quella delle 219 nuove guarigioni (in totale
16.449).
Capitolo vaccini, infine. La Basilicata sta accelerando,
decisamente: secondo quanto riporta il sito del Governo,
aggiornato alle ore 6.10, sono state somministrate 161.253 dosi,
l'86,2 per cento delle 187.605 finora consegnate. (ANSA).