(ANSA) - L'AQUILA, 13 GEN - Escursionisti presso la fontana
delle 99 Cannelle, L'Aquila con i puntellamenti ai palazzi
danneggiati dal terremoto del 1915, gli scenari del Gran Sasso:
sono momenti della mostra "Italiani viaggiatori alla scoperta
dell'Abruzzo" allestita presso l'Archivio di Stato dell'Aquila
tra le iniziative per i 120 anni del Touring Club Italiano
(Tci). Dopo il successo dell'esposizione a Pescara,
l'allestimento nel capoluogo di regione ha visto la
collaborazione logistica dell'associazione "Jemo Nnanzi" -
www.jemonnanzi.it - gruppo di azione civica impegnato a fare
svoltare pagina all'Aquila dopo il sisma del 2009. Si potrà
visitare fino al 30 gennaio 2015: pannelli didattici, documenti,
testi e foto documentano soprattutto i primi decenni di attività
del Tci, fino agli anni Sessanta.
Una mostra dalla quale si può intendere l'influenza che il
Touring Club ha svolto per far emergere le risorse ambientali,
culturali e paesaggistiche dell'Abruzzo, ottima occasione per
riscoprire il passato turistico della regione.
Nei primi anni del Novecento Luigi Vittorio Bertarelli, mente
del primo periodo pioneristico del Touring, visitò più volte
l'Abruzzo per realizzare la Guida-Itinerario pubblicata nel
1904, coordinando 350 fra soci, consoli e collaboratori locali.
Nell'estate 1907 raggiunse Torino di Sangro (Chieti) da Milano
in treno, per poi montare in bici verso la Maiella e visitare la
Grotta del Cavallone, Palena, Rivisondoli, Pescocostanzo, il
Piano delle Cinque Miglia e Sulmona, un viaggio raccontato sulla
Rivista Touring n.10 dell'ottobre di quell'anno.
"Affascinato dall'antico mondo pastorale, nel gennaio 1908
pubblicò un articolo sul tema dei tratturi e della loro tutela,
nella prospettiva del declino di tale forma di allevamento,
affermando con lungimiranza come i tratturi dovessero essere
considerati 'vie turistiche'. Ci vorrà quasi un secolo -
racconta Antonio Bini, socio Tci, curatore della mostra e
collezionista di gran parte dei materiali esposti - per
recuperare tra gli abruzzesi una qualche consapevolezza dei
valori della civiltà della transumanza, quando ormai di gran
parte dei tratturi che collegavano un tempo le montagne
abruzzesi al Tavoliere di Puglia rimane solo traccia nelle
antiche mappe".
Il viaggio nell'Abruzzo di una volta è documentato, nella
mostra, da testimonianze fotografiche che in passato hanno
valorizzato diversi fotografi abruzzesi. A una prima escursione
sul Gran Sasso d'Italia, realizzata nel 1913 dal Club Alpino
Italiano in collaborazione con il Touring e Il Messaggero, seguì
la progettazione per l'estate 1914 di un'escursione più ampia
sempre tra in montagna, in collaborazione con il Corriere della
Sera. L'iniziativa, presentata da Ettore Janni, fu rinviata però
per lo scoppio della prima guerra mondiale.
Alcuni scatti originali provengono dallo studio Mariani &
Flechia di Milano: una foto che ritrae gli escursionisti presso
la fontana delle 99 Cannelle è diventata la cartolina
commemorativa dell'evento. Sono poi esposte immagini di
un'escursione nazionale sul Gran Sasso del 1932, appuntamento
che andò a precedere il lancio turistico delle strutture
ricettive e impiantistiche attivate dal regime nel 1934.
Tra le curiosità della mostra la riscoperta di Vincenzo
Buonassisi, pioniere della divulgazione televisiva della
gastronomia italiana, nato all'Aquila nel 1918. Un pannello
ricorda il suo viaggio nell'Abruzzo del gusto: Buonassisi si
muove per il lettori del Touring dai monti al mare, mostrando
familiarità e profonda conoscenza del territorio tra piatti e
produzioni locali, città e ristoranti noti o anonimi di mezzo
secolo fa. Altri pannelli ricordano la cartellonistica adottata
a inizio secolo dal Touring, nelle bacheche sono esposte le
copertine futuriste del periodico dell'inizio del secolo scorso,
le prime cartografie ad uso dei ciclisti. Completano la
documentazione esposta alcuni atti depositati presso l'Archivio
di Stato relativi ai rapporti tra il soppresso Ente Provinciale
del Turismo dell'Aquila e il Touring Club Italiano.
La mostra, inaugurata il 20 dicembre 2014, resterà aperta
fino al 30 gennaio 2015. L'Archivio di Stato si trova nell'area
industriale di Bazzano-L'Aquila. Orari di apertura: lunedì,
martedì, venerdì 8:30-13:30, mercoledì-giovedì 8:30-17. Ingresso
gratuito.