(ANSA) - L'AQUILA, 8 FEB - A L'Aquila l'imprenditoria del miele è in espansione: in 37 comuni del territorio dal 2014 al 2015 il numero di apicoltori è passato da 67 a 110, con 43 nuove attività avviate lo scorso anno ma, come in altre aree, la risorsa è esposta a rischi dovuti a inquinamento e uso di prodotti tossici in aqricoltura che possono avere serie ripercussioni sulla sicurezza alimentare. Il servizio veterinario della Asl fauna selvatica e monitoraggio ambientale corre così ai ripari convocando a L'Aquila l'eccellenza degli specialisti della regione e i vertici della banca nazionale dell'apicoltura in un dibattito formativo dal titolo 'Nozioni di aggiornamento nel settore apicoltura'. Una mobilitazione necessaria tenendo conto che in Abruzzo vi sono 950 operatori, tra singoli imprenditori e ditte, che svolgono questa attività fornendo alla filiera alimentare prodotti come miele e pappa reale e che, considerando che un imprenditore può avere più produzioni, in regione fa toccare quota 1.400 al numero di apiari esistenti. l'incontro promosso dalla Asl sarà distribuito su tre giornate, la prima delle quali è in programma a L'Aquila il 26 febbraio prossimo all'ospedale San Salvatore. Gli altri due appuntamenti si terranno, nella stessa sede, il 17 e il 18 marzo prossimi e come il primo, riguarderanno sia i medici delle Asl sia i professionisti iscritti all'Ordine.
Apicoltura, raddoppiano imprese aquilano
Cresciuti da 67 a 110 le aziende dal 2014 al 2015
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