(ANSA) - L'AQUILA, 27 LUG - Il Presidente del Consiglio
regionale Giuseppe Di Pangrazio ha partecipato alla prima
giornata della 13/a edizione del Premio Nazionale di Cultura
"Benedetto Croce". L'appuntamento è stato dedicato al
cinquantesimo anniversario del 1968, anno in cui le
contestazioni e i movimenti di massa hanno fatto sentire la
propria voce, con un convegno dal titolo "A 50 anni dal '68,
caduto per sbaglio sui nostri vent'anni".
All'incontro hanno partecipato come relatori anche Costantino
Felice, componente della giuria, e Giampiero Mughini,
giornalista. Nel suo intervento il Presidente Di Pangrazio si è
soffermato "sulle contestazioni che nel '68 ebbero come teatro
dapprima gli Stati Uniti, con un movimento carico di passioni,
che poi soffiarono anche sull'Europa coinvolgendo i Paesi
dell'Est e l'Italia. Erano soprattutto i giovani, i movimenti
studenteschi, a protestare rivendicando un miglioramento delle
condizioni di vita di ogni individuo. Il cardine di questi moti
era senza dubbio il concetto di libertà che veniva declinato al
plurale e non al singolare".
"La libertà - ha sottolineato Di Pangrazio - va curata giorno
per giorno, va tutelata. Nel nostro Paese i massimi interpreti
di questo rinnovamento, di questo nuovo senso di libertà, furono
senza dubbio i padri costituenti".
Di Pangrazio ha poi voluto sottolineare l'importanza del
Premio "Benedetto Croce", "una manifestazione - ha dichiarato il
Presidente del Consiglio regionale - unica nel suo genere che ha
il pregio di mettere al centro proprio i giovani, visto che tra
i giurati ci sono i rappresentanti di 20 scuole superiori. Ed è
proprio da loro, dalle nuove generazioni, è assolutamente
necessario ripartire". (ANSA).