(ANSA) - VENEZIA, 22 GEN - I numeri del Covid lentamente
stanno scendendo ma il colore della fascia di rischio potrebbe
non cambiare anche se il Presidente del Veneto Luca Zaia invoca
il passaggio in area gialla. Con i 1.194 contagi nelle ultime 24
ore e 75 decessi il Veneto vanta un Rt tornato a scendere a
quota 0.81.
Il bilancio del virus reso noto oggi dal Presidente Luca Zaia
testimonia che gli infetti da inizio epidemia hanno raggiunto
quota 303.683, i morti sono 8.439. Continua a scendere la
pressione sugli ospedali: i pazienti Covid ricoverati in area
non critica sono 2.416 (-49), quelli nelle terapie intensive 321
(-12).
Qualunque sia la decisione sull'area di collocazione, rileva
Zaia, il Veneto "accetterà quello che verrà indicato dai
tecnici". Anche se gli ultimi dati parlano di un preciso cambio
di situazione: l'incidenza "è passata da 480 positivi ogni
100mila abitanti a settimana a 178: quindi è radicale il
cambiamento di direzione". E' partita da 2-3 giorni un'opera che
il Presidente ha definito di 'pulizia da Covid', facendo capire
che il calo dei degenti positivi fa chiudere parecchie strutture
e concentrare i pazienti contagiati in poche altre"."La prossima
settimana - annuncia - avremo delle novità anche sul tema
dell'ambulatoriale con l'apertura alle prestazioni intramoenia e
ambulatoriali".
Toni tranquillizzanti da parte del Governatore anche sul
prossime vaccini. "Per la prossima settimana abbiamo i vaccini
per fare tutti i richiami previsti". E sul futuro, che poteva
apparire incerto dopo le notizie di Pfizer, ha speso parole di
speranza: "noi al momento abbiamo una notizia del taglio dei
vaccini che però viene 'compensato' dalle altre regioni". Poi si
passerà subito a vaccinare gli over 75, proseguendo senza
interruzioni nella campagna vaccinale.
Mentre Zaia parlava all'esterno della sede della Protezione
Civile, si è tenuta una manifestazione di genitori di ragazzi
delle superiori per i quali non sarà previsto il rientro in aula
prima di febbraio. "Noi non ce l'abbiamo con le scuole -
ribadisce il Governatore -. Siamo chiamati ad applicare piani di
sanità pubblica".
Porte aperte dal Veneto anche a soluzioni vaccinali che
coinvolgano aziende finora non prese in considerazione. "A me
risulta che il vaccino cinese ha avviato la pratica per il
riconoscimento Ema -rincara -. Tutti i vaccini, da qualunque
latitudine, che hanno tutela Ema, sono presi in considerazione
da noi". Da cenno anche al vaccino russo Sputnik. "Spero -
conclude Zaia - che rispetto a questi vaccini non ci siano
riserve di tipo ideologico". (ANSA).
>ANSA-IL-PUNTO/Covid:Veneto,dati giù,Zaia spera zona gialla
'Ma accetterò decisione tecnici'.In strutture 'pulizia da virus'
