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Fenomeno Piatek, gol e record fanno sognare Genoa

Dopo doppietta al Frosinone per polacco 8 reti in 6 partite

Si scrive Krzysztof Piatek, si legge gol. Perché l'attaccante polacco del Genoa si prende un record dopo l'altro. Ogni pallone che tocca diventa una pepita d'oro. Che giochi al Ferraris oppure a Reggio Emilia finisce sempre allo stesso modo: l'ex attaccante del Cracovia è sempre di più l'eroe a sorpresa di questo primo assaggio della serie A 2018/2019. Così la doppietta di oggi al Frosinone porta il bomber rossoblu a uno score degno di un top player, roba da fare invidia a CR7 e soci: in campionato ha realizzato otto reti in sei partite su un totale di quattordici tiri verso la porta avversaria. Una media gol forse unica al momento in tutta Europa: in serie A, fino ad ora, il polacco ha esultato ogni 61 minuti.

 

Cosa che diventa ancora più strepitosa (46 minuti) considerando anche il poker di gol firmati in una sola partita in Coppa Italia a agosto col Lecce. Una cascata di gol per il Genoa che viaggia spedito in campionato e si gode questo gioiello sbarcato sotto la Lanterna con l'etichetta di vice-Lapadula. Invece Krzysztof ha stupito tutti con effetti speciali dal primo allenamento, e chi lo vede allenarsi tutti i giorni ha capito che il bomber perfetto esiste davvero e indossa la maglia del Genoa. E allora quei 4 milioni versati la scorsa estate al Cracovia oggi fanno sorridere.

Perché Piatek vale almeno quattro volte quell'assegno firmato dal presidente Enrico Preziosi, che non ha avuto dubbi quel giorno di maggio a Ibiza quando visionava i filmati di quel 22enne che aveva fatto fuochi d'artificio in Polonia: 21 gol e quattro assist in 36 gare. Sembrava un azzardo e invece adesso da mezza Europa chiedono informazioni. Krzysztov tira dritto, lavora tanto e parla poco, poi la domenica si diverte come un matto quando deve esibire il suo repertorio, perché il gol tipo di Piatek è sempre una sorpresa.

"E' una prima punta moderna che interpreta il calcio non solo in area di rigore ma che dialoga con gli altri compagni di reparto: è bravo di piede come di testa. Prenderlo a 4 milioni di euro è stato un affare", aveva detto a agosto Zbigniew Boniek, presidente della Federcalcio della Polonia nonché membro del Comitato Esecutivo e leggenda vivente del calcio negli anni '80. Un mese dopo la profezia di Boniek è una sentenza che ha fatto il giro d'Europa alla scoperta dei segreti di quel ragazzo dalla faccia pulita che fa impazzire i portieri italiani. Davide Ballardini lo applaude e se lo coccola con la saggezza di un papà perché adesso la strada diventerà scivolosissima: "adesso Piatek è quello che ti può fare male in un sospiro, da mettere in gabbia dal primo al novantesimo".

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