ROMA - L'impiego dell'intelligenza artificiale da parte di Facebook nella lotta al terrorismo online può dare frutti: il social network spiega che grazie a tecnologie di apprendimento e riconoscimento automatico è in grado di rimuovere il 99% dei contenuti relativi a Isis e Al Qaeda sulla sua piattaforma prima che qualcuno li segnali e, in alcuni casi, ancora prima che siano pubblicati online.
Inoltre, una volta "etichettato" un contenuto di stampo terroristico il social riesce a rimuovere l'83% delle copie successivamente caricate nel giro di un'ora. Anche se l'elemento di controllo umano è sempre presente e importante, sottolinea Facebook, questi obiettivi sono stati raggiunti principalmente sfruttando sistemi automatizzati che riconoscono foto e video e tecniche di apprendimento automatico sui testi.
Al momento, spiegano in una dichiarazione ufficiale i responsabili Monika Bickert (Global Policy Management) e Brian Fishman (Counterterrorism Policy), l'uso di intelligenza artificiale è mirata a contenuti legati a Isis e Al Qaeda, "i gruppi terroristici che rappresentano la maggior minaccia nel mondo". Nel prossimo futuro tuttavia c'è l'intenzione di indirizzare questi sistemi anche su contenuti legati ad altre organizzazioni.
Facebook, tuttavia, si dice consapevole che contro il terrorismo online l'intelligenza artificiale "da sola non è la risposta" e per questo rinnova il suo impegno ad ampliare la collaborazione con altre compagnie, governi e organizzazioni no profit nella lotta al terrore su internet.
