Nokia tornerà nel mercato dei cellulari, prima o poi: "Può essere nel 2016, può essere più in là, non c'è una timeline, non c'è fretta". A parlare così, dal palco del Mobile World Congress in corso a Barcellona, è Rajeev Suri, il Ceo della compagnia che nel 2014 ha venduto il suo ramo dispositivi a Microsoft per 7,2 miliardi di dollari impegnandosi a non usare il suo marchio sui telefonini fino al 2016.
Importante, per la finlandese, sarà trovare il partner adatto che si occupi degli smartphone, ha spiegato Suri, non confermando né smentendo le voci su un'alleanza con il colosso taiwanese Foxconn. Nel frattempo Nokia scommette sulle reti mobili di comunicazione. "Abbiamo in programma di aumentare considerevolmente gli investimenti nel 5G quest'anno", ha detto Suri, secondo cui l'adozione delle reti di nuova generazione potrebbe iniziare già nel 2017, con la vendita di apparecchiature compatibili.
Il passaggio al 5G, ha osservato il numero uno di Nokia, deve avvenire presto, perché è necessario ad alcune applicazioni importanti dell'internet delle cose. E proprio sugli oggetti connessi la compagnia ha annunciato un investimento da 350 milioni di dollari, sostenuto dal suo ramo di venture capital Nokia Growth Partner. Ad essere supportati saranno progetti sull'internet delle cose nei settori business e consumer, auto connesse e Sanità digitale.