Nonostante gli sforzi per essere sempre più 'verde', nel 2014 Apple ha emesso 34,2 milioni di tonnellate di gas a effetto serra rispetto ai 33,8 milioni del 2013, con la maggior parte (24,8 milioni) provenienti dalle aziende esterne che producono i suoi dispositivi. A diffondere i dati è la società di Cupertino nel suo 'Report sulla sostenibilità ambientale', dove si spiega che la ragione sta nel fatto che la Mela "ha venduto più prodotti, in particolare iPhone, MacBook Pro e MacBook Air".
Se è aumentata l'impronta di carbonio, è stata però ridotta l'intensità di carbonio associata al produrre e usare i suoi device. Rispetto al 2008, rileva Apple, usare smartphone, tablet e computer della mela morsicata genera oggi il 61% di emissioni in meno. La compagnia ricorda poi di aver avviato programmi di riciclo per i dispositivi a fine vita nel 99% delle nazioni in cui opera. Nel corso degli anni "abbiamo evitato che finissero in discarica oltre 230 milioni di kg di rifiuti elettronici".
Quanto al packaging, l'80% della carta e del cartone usati per confezionare i dispositivi Apple provengono da foreste gestite in modo sostenibile o dal riciclo.
Le energie rinnovabili ora alimentano il 100% delle attività di Apple negli Stati Uniti - dai data center agli uffici ai negozi - e l'87% a livello globale. L'obiettivo, sottolinea Cupertino, è alimentare tutti gli edifici con energie verdi, compresi tutti gli Apple Store presenti nel mondo.