ROMA - Google sale a bordo della Stazione spaziale internazionale (Iss). A 48 anni esatti da quando, il 20 luglio 1969, Neil Armstrong fece il primo passo sul suolo lunare, la compagnia ha infatti aggiunto l'Iss ai luoghi visitabili dal divano di casa, attraverso il servizio Street View.
Con Google Maps gli utenti possono fare un tour di tutti i 15 moduli della Stazione spaziale, che si possono esplorare grazie alle immagini a 360 gradi. Ad essere scrutabili da vicino, pur restando sulla Terra, sono anche i 2 veicoli per il docking, SpaceX Dragon e Orbital Cygnus. La novità è frutto della collaborazione con le agenzie Nasa, Esa, Jaxa, Roscosmos e Casis. Per Street View si tratta della prima raccolta in cui le foto sono corredate da annotazioni, una caratteristica precedentemente disponibile solo per i musei sulla piattaforma del Google Arts&Culture. Passeggiando virtualmente attraverso i moduli dell'Iss, gli utenti possono quindi fermarsi a leggere descrizioni su come gli astronauti si mantengono in forma, su che tipo di cibo mangiano e dove fanno esperimenti scientifici.
Per street View, che questa estate festeggia il suo decimo compleanno, la Stazione spaziale internazionale è anche il primo luogo visitato in assenza di gravità. La funzione finora ha consentito di esplorare quasi ogni angolo del Pianeta, dall'Everest alle Galapagos, dal Machu Picchu alla foresta amazzonica, dall'isola indonesiana di Komodo agli abissi giapponesi di Okinawa.