"Sostengo Apple e la decisione che hanno preso": a schierarsi a favore di Cupertino, nel braccio di ferro con l'Fbi, è Salihin Kondoker, marito di una delle vittime della Strage di San Bernardino. La moglie, colpita tre volte, è sopravvissuta. In una lettera al giudice Sheri Pym che si occupa del caso, pubblicata dal sito BuzzFeed news, l'uomo afferma di ritenere "improbabile che ci siano informazioni preziose su quel telefono".
"Inizialmente quando ho saputo che Apple si opponeva all'ordine mi sono sentito frustrato. Ma quando ho letto di più sul loro caso, sono arrivato a capire che la loro lotta è per qualcosa di più grande di un telefono", scrive Kondoker. "Né io né mia moglie vogliamo crescere i nostri figli in un mondo in cui la privacy è compromessa per la sicurezza. Credo che questo caso avrà un forte impatto in tutto il mondo. Agenzie da tutto il mondo - prosegue - avrebbero accesso al software che l'Fbi chiede ad Apple" per decrittare il telefonino dell'attentatore.
"Se ne farebbe un abuso ovunque per spiare persone innocenti".