Genitori 'impotenti' di fronte al cyberbullismo, o meglio questa è la sensazione che hanno. A portare sotto i riflettori del Mobile World Congress di Barcellona il tema giovani e sicurezza in rete è la società Kaspersky che alla fiera ha snocciolato dati di una ricerca globale condotta l'estate scorsa secondo la quale il 22% dei genitori non si sente in grado di tenere sotto controllo i figli online, percentuale che sale al 48% se riferita al cyberbullismo.
Condotto da Kaspersky Lab e B2B International, lo studio evidenzia che gli adulti che con le migliori intenzioni vogliono garantire ai propri figli la loro privacy rischiano di metterli maggiormente a rischio di molestie o abusi. Solo il 19% afferma di essere amico o di seguire i propri figli sui social media e solo il 39% monitora le attività online dei figli.
Meno della metà, il 38%, afferma di aver affrontato la questione dei rischi con i propri bambini o ragazzi. Sul fronte figli, dallo studio emerge che questi sono spesso riluttanti nell'ammettere di essere stati oggetto di cyberbullismo: il 25% dei genitori di bambini molestati online dice di esserne venuto a conoscenza molto tempo dopo. Il 44% dei genitori i cui figli sono stati oggetto di cyberbullismo è intervenuto per prevenire la cosa, mentre più della metà non lo ha fatto.