(ANSA) - NEW YORK, 7 AGO - La Cina mette in guardia Apple:
Cupertino ha beneficiato di lavoro a basso costo e di un solido
canale di forniture nel paese e dovrebbe condividere una quota
maggiore dei suoi profitti con i cinesi o prepararsi ad
affrontare "rabbia e una spinta nazionalista" nell'ambito della
guerra commerciale in corso. Lo afferma - riporta la stampa
americana - il quotidiano cinese People's Daily, sottolineando
che Apple ha realizzato 9,6 miliardi di dollari di ricavi in
Cina nel trimestre che si è chiuso in giugno. Un ammontare che
l'ha aiutata a superare la soglia dei 1.000 miliardi di dollari
di capitalizzazione di mercato.
La guerra commerciale fra Usa e Cina potrebbe far sì che
Apple e altre società americane siano usate come "merce di
scambio" da Pechino. "La Cina è il maggiore mercato estero per
Apple, e questo la espone a diventare target di ira e una spinta
nazionalista da parte dei cinesi" se Donald Trump procederà con
misure protezioniste che danneggiano le aziende cinesi, aggiunge
People's Daily. "La Cina non vuole chiudere le porte ad Apple ma
se Cupertino vuole guadagnare in Cina deve condividere i
dividendi del suo sviluppo con i cinesi".(ANSA).