(ANSA) - Non solo Europa e Stati Uniti. C'è sempre più Asia nella classifica dei paesi più innovativi del mondo. Oltre a Singapore, Giappone, Corea del Sud e Hong Kong, quest'anno per la prima volta anche la Cina fa il suo ingresso nella lista dei primi 20. A guidare la classifica si conferma invece la Svizzera, seguita da Olanda e Svezia, mentre l'Italia perde due posizioni, arretrando al 31mo posto, dopo Slovenia, Cipro, Spagna e Repubblica Ceca.
E' il quadro delineato dal Global Innovation Index (Gii), pubblicato dalla Cornell University e l'Organizzazione mondiale sulla proprietà intellettuale (Wipo), sulla rivista dell'Accademia americana delle science (Pnas). Il Global Innovation Index valuta le economie di 126 paesi sulla base di 80 indicatori, che vanno dal tasso di presentazione di nuovi brevetti alla creazione di app, la spesa per l'istruzione e le pubblicazioni tecniche e scientifiche.
La top ten è quasi tutta europea, con qualche eccezione: dopo la Svizzera, seguono Olanda, Svezia, Regno Unito, Singapore, Stati Uniti, Finlandia, Danimarca, Germania e Irlanda. Nella seconda parte della classifica ci sono due new entry rispetto al 2017: l'Australia, che guadagna 3 posizioni arrivando 20/ma, e la Cina, che ne scala 5 arrivando 17/ma. Un risultato che testimonia le rapide trasformazioni frutto delle politiche del governo cinese che ha dato la priorità a ricerca e sviluppo. Gli Usa retrocedono invece di due posizioni, ma rimangono comunque in assoluto il numero uno in termini di contributi e produzione innovativi, inclusi gli investimenti in ricerca e sviluppo, e sono secondi alla Cina per volume di ricerca, brevetti e pubblicazioni tecniche.
Malesia (35), Thailandia (44) e Vietnam (45) salgono sempre più in alto nella classifica, mentre nell'Asia Centrale e meridionale è l'India (57) a detenere il primato e ha "il potenziale di fare la differenza nel panorama dell'innovazione globale nei prossimi anni", secondo il rapporto. Il rapporto evidenzia anche un calo preoccupante della richiesta di brevetti legati alle energie rinnovabili dopo il picco del 2012, mentre segnala Cipro, Finlandia e Lituania come leader globali nello sviluppo di app per dispositivi mobili per prodotto interno lordo. In America Latina il Cile, 47mo, è il primo paese della regione, seguito da Costa Rica e Messico, superando il Brasile che, pur avendo guadagnato 5 posizioni, è 64mo. L'Africa, pur occupando l'ultima parte della classifica, ha alcune realtà in crescita, come il Sudafrica (58), che vede migliorare la qualità delle sue pubblicazioni scientifiche grazie alle sue università.