Il Bologna centra la vittoria casalinga che manca dal 15 dicembre, rilanciato dal successo di Ferrara, il Brescia fallisce la disperata ricerca di punti salvezza. Nell'anticipo della 22/a giornata i padroni di casa sfruttano l'occasione di scalare la classifica e respirare aria d'Europa, in attesa delle altre sfide. Occasione alla quale Mihajlovic non è voluto mancare, uscendo dall'ospedale per essere regolarmente in panchina. Centrando l'obiettivo, i rossoblù salgono, provvisoriamente, a -1 dal sesto posto grazie al quarto gol stagionale di Bani, che al 44' della ripresa completa la rimonta avviata da Orsolini e scaccia i fantasmi dell'ennesima partita stregata. In avvio, il Bologna pecca in concretezza, fa la gara, ma non punge. E il Brescia subisce, ma resiste e passa. Il primo tempo è un monologo: Poli e Soriano creano a ripetizione, il tutto nonostante l'infortunio di Sansone (sostituito al 12' dal match winner di Ferrara Barrow) scombini i piani iniziali dei padroni di casa, già privi di Tomiyasu, Dijks e Krejcì. Orsolini si fa murare prima e spara alto poi, Palacio fa peggio facendosi respingere da Joronen a tu per tu, lanciato da Poli dopo un errore di Chancellor e Barrow non trova la porta. Chi sbaglia paga. Così, a sorpresa, a passare sono gli ospiti, che al minuto 36 si presentano sul dischetto del rigore con Torregrossa, dopo un'ingenuità di Mbaye, che sbaglia il tempo dell'anticipo su Dessena e atterra l'avversario: l'attaccante bresciano non sbaglia. I rossoblù si riversano in attacco e pareggiano al 43', quando Mbaye si riscatta parzialmente: il terzino, imbeccato da Soriano crossa dal fondo e Orsolini di destro ristabilisce la parità. Il Bologna ha pure una clamorosa occasione per il sorpasso in pieno recupero, ma Palacio, a porta vuota, cicca il pallone. Nella ripresa cala il ritmo, ma il copione non cambia. Torregrossa si batte, reclama un rigore per un contatto con Denswil, ma il Brescia fatica a trovare giocate di qualità dalla metà campo in su. Il Bologna fa la partita, ma sbatte su Joronen, che al 15' neutralizza la conclusione ravvicinata di Barrow e al 25' si distende per deviare il colpo di testa di Soriano, servito da Poli. Corini prova nell'ultimo quarto d'ora ad aumentare il peso offensivo inserendo Donnarumma, ma è Skov Olsen ad avere sul sinistro la palla buona al minuto 34: conclusione alta. Mihajlovic tenta il tutto per tutto, e a dieci minuti dal 90' passa alla difesa a 3, inserendo Santander per Mbaye e il paraguaiano al 41' sfiora il palo e tre minuti dopo, sugli sviluppi di un corner Barrow centra il pallone sul quale Bani, in spaccata di destro, segna la rete da tre punti che lo conferma difensore goleador e attaccante aggiunto della banda di Mihajlovic. Che spicca il volo.