Luca Cordero di Montezemolo, l'imprenditore e manager, ex presidente di Confindustria, è stato designato per la poltrona di presidente della nuova Alitalia, quella che nascerà dalla fusione tra Cai ed Etihad. E se il cda della nuova compagnia ratificherà la nomina e lui la accetterà , per Montezemolo inizierà una nuova avventura. Montezemolo, bolognese, 67 anni, discendente di un'antica famiglia piemontese per generazioni al servizio di Casa Savoia, ha un'esperienza di imprenditore lunga quarant'anni. Molto corteggiato dalla politica, è molto attivo nel sociale: è presidente di Telethon dal 2009.
La sua carriera è legata soprattutto alla Ferrari, dove è entrato per la prima volta nel 1973 come assistente di Enzo Ferrari e responsabile della squadra corse, ed è tornato nel 1991 come presidente (fino al 2014) e amministratore delegato (incarico che ricoprirà fino al 2006): 23 anni, finiti in modo un po' burrascoso un mese fa, durante i quali Montezemolo si è distinto come il più vincente dei manager Ferrari, vincendo con la Rossa 14 titoli mondiali e 118 Gran premi. Nella carriera di Montezemolo, considerato di casa a casa Agnelli, c'è anche la presidenza della Fiat dal 2004 al 2010: il trentunenne Montezemolo aveva messo piede per la prima volta in Fiat nel 1977 diventando responsabile delle relazioni esterne e presidente della Sisport Fiat. In seguito, viene nominato a.d. della Itedi, holding che controlla il quotidiano La Stampa e le altre attività del Gruppo Fiat nel settore editoriale. Dal 2004 al 2008 è anche presidente di Confindustria. In quegli anni inizia anche la nuova coraggiosa avventura nel settore dei treni: nel 2006 Montezemolo fonda, insieme agli imprenditori Diego Della Valle e Gianni Punzo, nel 2006 Ntv (Nuovo trasporto viaggiatori) per sfidare il monopolio di Trenitalia sull'alta velocità e ne resta presidente fino al 2012. In quello stesso anno diventa vice presidente di Unicredit. Siede in numerosi consigli di amministrazione, da Tod's a Poltrona Frau, da Campari a La Stampa.Â
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