"Possiamo dire che il robot è 'l'aratro' del terzo millennio". La definizione è di Domenico Appendino, presidente di Siri - Associazione Italiana di Robotica e Automazione, intervenuto oggi a Torino in apertura dell'ultima tappa di avvicinamento a Sps Italia, la fiera dedicata all'industria intelligente, digitale e flessibile organizzata da Messe Frankfurt Italia. "Da sempre l'uomo ha cercato e utilizzato strumenti per migliorare le sue condizioni di lavoro - ha sottolineato Appendino - lo stesso vale per le nuove tecnologie e i robot, che non portano via lavoro ma ne cambiano la forma creandone di nuovo". Appendino ha spiegato che, secondo i risultati del World Economic Forum 2018, si stima che "nel 2025 la metà dei lavori attuali sarà svolto da robot con una perdita di 75 milioni di posti di lavoro, ma grazie all'automazione e robotizzazione dei posti eliminati se ne creeranno 133 milioni, con mansioni diverse e più qualificate, con un saldo positivo di 58 milioni di nuovi posti. Tutto questo - ha precisato - avverrà se Stati e aziende interverranno sulla formazione dei lavoratori". Il presidente di Siri ha ricordato che l'Italia è uno dei Paesi più robotizzati, con "circa 8 mila unità vendute nel 2017, il 19% in più rispetto al 2016, più del doppio della crescita della Germania e il triplo di quella degli Stati Uniti. E il 'sentiment' per il 2018 - ha concluso - è un'ulteriore crescita che si può ipotizzare intorno al 14%".
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Messe Frankfurt